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Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán)

Violeta Parra
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Versione italiana di Daniele
ARAUCO HA UN DOLORE

Arauco ha un dolore
che io non posso tacere
sono ingiustizie di secoli
che tutti vedono fare,
nessuno vi ha posto rimedio
pur potendo rimediare.
Alzati, Huenchullán.

Un giorno arriva da lontano
il ladro conquistatore
cercando montagne d'oro,
che mai l'indio ha cercato,
all'indio basta l'oro
che risplende nel sole.
Alzati Curimón.

Allora scorre il sangue,
l'indio non sa cosa fare,
gli porteranno via la terra,
la deve difendere,
l'indio cade a terra morto,
e lo straniero rimane in piedi.
Alzati, Manquilef.

Dove se n'è andato Lautaro,
perduto nel cielo azzurro,
e l'anima di Galvarino
se l'è portata via il vento Sur,
per questo stanno piangendo
le pelli del suo Kultrun [1].
Alzati dunque, Callfull.

Dal millequattrocento
l'indio è afflitto
all'ombra della sua capanna
potete vederlo piangere,
canneto di cinque secoli
non si seccherà mai.
Alzati, Callupán.

Arauco ha un dolore
più nero del suo Chamal [2],
non sono più gli spagnoli
quelli che lo fanno piangere,
oggi sono gli stessi Cileni
a togliergli il pane.
Alzati, Pailahuán.

Già ruggiscono le elezioni,
si ascoltano per non lasciare
ma il lamento dell'indio
perché non verrà ascoltato?
Benché risuoni nella tomba
la voce di Caupolicàn,
alzati, Huenchullán.
Arauco ha un grande dolore
che io non posso tacer
son secoli d'ingiustizia
che tutti posson veder.
Nessuno ha posto rimedio
pur potendo rimediar.
Rialzati Huenchullan.

Un giorno vien da lontano
diavolo conquistator
cercando montagne d'oro
che l'indio giammai cercò
All'indio basta quell'oro
che splende lassù nel sol.
Rialzati Curimon.

E dunque poi scorre il sangue,
l'indio non sa cosa far:
gli toglieranno la terra,
altro non può che attaccar.
Ma l'indio cade a terra morto
e lo straniero in piedi sta.
Rialzati Manquilef.

Dov'è finito Lautaro
perso nei cieli lassù
e l'anima di Galvarino
l'ha presa il vento del sud.
Così cantano piangendo
le dure pelli del kultrun.
Rialzati, orsù, Calfull.

E'dal Millequattrocento
che l'indio vive soffrendo
dinanzi alla sua capanna
siede ancor oggi gemendo.
Di cinque secoli il canneto
disseccarsi mai potrà.
Rialzati Callupan.

Arauco ha un grande dolore
più nero del suo chamal:
non sono più gli spagnoli
quelli che gli fan del mal.
Oggi son proprio i cileni
color che rubano il suo pan.
Rialzati Pailahuan.

Fervono già le elezioni
si mobilita la società.
Eppure il grido dell'indio
di nuovo ignorato sarà.
Nonostante echeggi ancora
la voce di Caupolican.
Rialzati Huenchullan.
[1] Tamburo sacro, simbolo del popolo Mapuche

[2] Costume tipico


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