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Eve Of Destruction

Barry McGuire
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Versione italiana di Alberto Truffi da Musica e Memoria
L'ORA DELLA DISTRUZIONE :

Il mondo dell’Est è su un vulcano,
violenza abbagliante fucili in mano.
Sei grande, puoi ammazzare, ma non votare,
non credi nella guerra, allora, perché sparare?
Galleggiano cadaveri sul placido Giordano,
ma ora dimmi, dimmi amico e ridimmelo ancora che,
non credi sia giunta l’ora della distruzione?

Non vuoi proprio capire cosa ti voglio dire?
Io vivo di paure e tu non vuoi sentire.
Ma se pigian quel bottone, non si può più fuggire.
Non ti salvi dalla guerra in un rifugio sottoterra.
Dai una occhiata, amico, intorno.
Dimmi che non hai paura,
dimmi, dimmi amico e ridimmelo ancora che,
non credi sia giunta l’ora della distruzione?

Si, il mio sangue si raggruma, non và in circolazione,
se son seduto qui e nella mia contemplazione
non si distorce il vero, senza regole è ogni azione,
tre senatori in croce non fan legislazione,
le marce pacifiste non fanno integrazione
se ogni rispetto umano si frantuma in esplosione
e questo mondo pazzo frustrato è in conclusione,
ma ora dimmi, dimmi amico e ridimmelo ancora che,
non credi sia giunta l’ora della distruzione?

Pensa all’immensa Cina e al rancor che in essa trama
poi pensa a quel che accade ancor oggi in Alabama
Potresti anche partir nello spazio e al quarto giorno
trovare il vecchio mondo, uguale al suo ritorno:
Orgoglio e disonore, rullare di tamburi.
Puoi seppellire i morti e non saranno mai sicuri.
C’è chi odia il suo vicino e poi prega ogni mattino,
ma tu dimmi, dimmi amico e ridimmelo ancora che,
non credi sia giunta l’ora della distruzione?
Non credi sia giunta l’ora della distruzione.
IL PRINCIPIO DELLA FINE

L’Est del mondo sta esplodendo (1)
La violenza si diffonde, i colpi sono in canna
Tu sei abbastanza grande per uccidere, ma non abbastanza per votare (2)
Tu non credi nella guerra, ma che cos’è quell’arma che stai imbracciando?
E perfino sul fiume Giordano ci sono dei corpi che galleggiano (3)

Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?
Non capisci quello che sto tentando di dire
E non riesci a percepire i timori che sento oggi?
Se verrà premuto il bottone, non ci sarà nessun posto dove scappare (4)
Nessuno si salverà, il mondo diventerà una tomba

Dai una occhiata attorno a te, ce n’è abbastanza per spaventarti, ragazzo.
Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?
Si, il mio sangue è così furioso che sembra stia coagulando
Sono seduto qui e sto facendo considerazioni
Io non posso rivoltare la verità, (la verità) non conosce regole
Un piccolo numero di senatori non fa passare la nuova legge
E le marce da sole non possono portare l'integrazione (5)
Quando il rispetto per l’uomo si sta sgretolando
Questo grande pazzo mondo è veramente troppo frustrante
E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?

Pensa a tutto l’odio che c’è nella Cina rossa (6)
E dopo getta un occhio a Selma in Alabama
Ah, tu puoi girare per quattro giorni nello spazio
E quando torni giù è sempre il solito vecchio posto (7)
Il rullo dei tamburi, l’orgoglio e il disonore
Tu puoi incendiare la tua testa, senza lasciare traccia
Odia il tuo vicino, ma non dimenticare di dire le preghiere

E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?

No, no, tu non ci credi che siamo al principio della fine.
NOTE AL TESTO
di Alberto Truffi, da Musica e Memoria

(1) Si riferisce alle situazioni di crisi in Vietnam, Indonesia e al contenzioso tra la Cina comunista e la Cina nazionalista (Taiwan) allora appoggiata dagli USA

(2) In USA nel 1966 l'età minima per votare era di 21 anni (sarà ridotta a 18 nel 1971, in Italia questo avverrà nel 1974), mentre l'età per il servizio di leva era di 18 anni. Inoltre, il servizio militare era obbligatorio e questo rendeva particolarmente critica la situazione in Vietnam: qualsiasi ragazzo in età di leva poteva trovarsi spedito in zona di guerra, ed era un conflitto duro con molti morti all'anno (saranno quasi 60.000 dalla parte americana alla fine della guerra nel 1975).

(3) Si riferisce ai continui scontri tra arabi e israeliani, il fiume Giordano era il confine di Israele. La guerra più cruenta arriverà effettivamente un anno dopo ("guerra dei sei giorni") con una netta vittoria israeliana e l'annessione dei territori (est del Giordano, Sinai) tuttora contestati.

(4) E' evidentemente il bottone del centro di controllo a disposizione dei presidenti USA e URSS per dare il via alla guerra termonucleare globale, legittimo incubo degli anni della "guerra fredda" e della contrapposizione tra le due super-potenze.

(5) In USA erano anni di rivendicazione della parità tra le razze, messa in discussione dalla legislazione di molti stati del Sud (Alabama, citato nel seguito, in testa), condotte con marce pacifiche, guidate da grandi leader neri come Marthin Luther King (che sarà assassinato due anni dopo), come quella celebre dell'agosto del 1963, nella quale King pronunciò il suo storico discorso « I Have A Dream ».

(6) La Cina comunista, guidata allora dal presidente Mao Zedong (o Mao Tse Tung, nella grafia al tempo utilizzata) era uno stato non integrato nelle organizzazioni internazionali (non aveva neanche un seggio all'ONU) per la opposizione degli USA, ma si era già dotata dell'arma nucleare, e aveva una politica estera in contrasto sia con gli USA sia con l'URSS, dalla quale la dividevano dispute ideologiche e competizione di potere nel campo comunista, sia con l'India, con la quale la disputa verteva sul controllo di zone di confine in Tibet.

(7) Erano gli anni delle imprese spaziali, limitate per ora a voli orbitali attorno alla terra e ad esplorazioni nello spazio con sonde automatiche. Nel 1966 le navicelle spaziali USA erano quelle del programma Gemini, che potevano ospitare due astronauti e con le quali la NASA fece un totale di 10 missioni. Le missioni che la Gemini poteva consentire erano anche più lunghe di quattro giorni (Gemini 7, dicembre 1965, astronauti Borman e Lovell, 207 orbite in 13 giorni di missione). Tre anni dopo il programma Apollo avrebbe portato l'uomo sulla Luna.


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