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Havsel'in Hawarı

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OriginalTraduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne...
HAVSEL'IN HAWARIGrido d'aiuto di Havsel
  
Gel Heval, dokun yüreğime
Vieni Compagno [1], tocca il mio cuore,
Dokun yüreğimdeki yangınaTocca il fuoco nel mio cuore
Yüreğim Cizre'de yanıyor heval, yüreğim Sur'daIl mio cuore brucia a Cizre, compagno, il mio cuore a Sur,
Nusaybin, Silopi, Lice ateşler altındaNusaybin, Silopi, Lice in fiamme
Yüreğimin cehennemi gibi şimdi yurdumOra la mia patria è come l'inferno del mio cuore
Bedenler paramparçaCorpi fatti a pezzi
  
Bir çuvala sığdırılıyor yedi insanSette persone infilate dentro un sacco
Yedi kömür bedenSette corpi carbonizzati
Analar ki çocuklarını kokusundan tanırMadri che dall'odore dei loro bambini
Evlat kokusu değil soluduklarıRiconoscono che i loro respiri non odorano più di bambino
Analar ki evlat acısından değil artıkE che del dolore dei bambini non rimane niente,
Zulüm vurdu onlarıdaLa persecuzione li ha colpiti
  
Yedi kente dağılmış kömürleşmiş bedenlerCorpi carbonizzati sparsi in sette città
Yedi gündür ölü bedeniyle Taybet anaMamma Taybet morta col suo cadavere rimasto là per sette giorni
Cemile 13 yaşında kaldı buzlu dolaplardaCemile, tredici anni [2], rimasta nel frigo congelatore
Unutmayacak gözlerimiz tank paletleri altında ezilen Mahsun'uI nostri occhi non dimenticheranno Mahsun schiacciato dai cingoli di un carrarmato [3]
Ezilen bir çocuk gülüşünüUn sorriso di bambino oppresso
Sayı yetmez saymayaNon abbastanza per contare qualcosa
  
Amet, Amet uyanAmed [4], Amed, svégliati,
Şimdi dirilme zamanıOra è tempo di risorgere
Dicle'ye karışıp yarına akan senin evlatlarının kanıIl sangue dei tuoi figli si unisce al Tigri e confluisce nel domani
Uyan Amet, uyanAmed, Amed, svégliati,
Dile gelsin halkın öfkesiFa' che la lingua sia la rabbia della gente
Rabe Amet, rabet Amet, rabe Svégliati Amed, svégliati Amed, svégliati [5]
Yarana canım sarayımFerita è la mia amata dimora
Kanamasın Diyarbekir surlarıStanno sanguinando le mura di Diyarbekir [6]
Bir yudum suyu, kerbela eden hayınUn sorso d'acqua, […] [7]
Havsel'in Hawarı sonun olacak...Sarà l'ultimo grido d'aiuto di Havsel [8]
Bir yudum suyu, kerbela eden hayınUn sorso d'acqua, […]
Havsel'in Hawarı sonun olacakSarà l'ultimo grido d'aiuto di Havsel
  
Yiğit vurulur ya Diyarbekir'deUn ragazzo viene ucciso a Diyarbekir
Sûrlar yanar ha yanar…Le mura, bruciano, ah, bruciano
Yiğit vurulur ya Diyarbekir'deUn ragazzo viene ucciso a Diyarbekir
Sûrlar yanar ha yanarLe mura, bruciano, ah, bruciano
  
Tohum düşer, Havsel'eCade un seme, i germogli
Fideler kanar…Sanguinano per Havsel...
Tohum düşer, Havsel'eCade un seme, i germogli
Fideler kanarSanguinano per Havsel
  
Gözlerime iyi bak zulümGuardami bene negli occhi, tirannia,
Kibrit çaktım ben yüreğimeHo sfregato un fiammifero sul mio cuore
Artık her bahar cemre tetiğe düşecekOra, ogni disgelo primaverile [9] premerà il grilletto,
Yangınım sana cehennem olacak…Il mio fuoco sarà un inferno per te
Artık her bahar cemre tetiğe düşecekOra, ogni disgelo primaverile premerà il grilletto,
Yangınım sana cehennem olacakIl mio fuoco sarà un inferno per te
  
Yiğit vurulur ya Diyarbekir'deUn ragazzo viene ucciso a Diyarbekir
Surlar yanar ha yanar…Le mura, bruciano, ah, bruciano
Yiğit vurulur ya Diyarbekir'deUn ragazzo viene ucciso a Diyarbekir
Surlar yanar ha yanarLe mura, bruciano, ah, bruciano
  
Tohum düşer, Havsel'eCade un seme, i germogli
Fideler kanar…Sanguinano per Havsel...
Tohum düşer, Havsel'eCade un seme, i germogli
Fideler kanar.Sanguinano per Havsel
[1] In curdo (dove significa sia “compagno” che “amico”).

[2] Così nel testo. Cemile Çağırga aveva invece 10 anni, come affermato correttamente nell'introduzione.

Cemile Çağırga.
Cemile Çağırga.


[3] Così nel testo, in contraddizione con quanto affermato nell'introduzione.

[4] Amed, Amet è la denominazione curda della città di Diyarbakır, greco Ἄμιδα, lat. Amida. In ultima analisi, è la più antica denominazione siriaca (e armena) della città, Āmîḏ. Il nome Diyarbakır è arabo: “Terre dei Banu Bakr” (tribù araba che si installò nella regione nel VII secolo dopo la conquista islamica). Come si sa, Diyarbakır è probabilmente la città politicamente turca dove l'etnia curda è più numerosa.

[5] Verso interamente in lingua curda.

[6] Diyarbekir è la forma di Diyarbakır in lingua Zazaki, anch'essa una lingua indoeuropea iranica al pari del curdo.

[7] Qui non ho inteso assolutamente il senso dell'espressione. Potrebbe avere a che fare qualcosa con la “sete” (“un sorso d'acqua...”): Kerbela è il nome della città santa sciita di Kerbala, o Karbala (in Iraq), ma l'espressione idiomatica turca kerbela sıkıntısı, lett. “disgrazia di Karbala”, significa “penuria d'acqua, sete, siccità” (forse per il clima desertico della zona). Ovviamente si tratta solo di una supposizione.

[8] Si veda l'introduzione. E' da intendere “del Kurdistan”.

[9] Traduco così cemre, lett. “preparazione”. Nella cultura popolare turca, il cemre sono le tre fasi del mese di febbraio in cui la temperatura aumenta e si ha il disgelo dopo l'inverno.


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