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Devedesete

Đorđe Balašević / Ђорђе Балашевић
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Versione italiana di Filip Stefanović
ANNI '90

Buona sera miei signori e signore
questo e' un disco sugli anni '90
e in qualunque modo la mettiate
non ci potrà mai essere una storia peggiore di questa,
questo è sicuro.

Avevamo perfino chitarre vecchie
ed alcune spille sui risvolti delle giacche
Ora suonerebbero stupidi i nosti "Yè-yè"
tra queste odierne tragedie tra revolver...
La bandiera degli anni '60 l' hanno tessuta le puntine dei giradischi
e la strada di mattoni gialli era aperta davanti a noi
Noi avevamo perfino vari Che Guevara
oh, oh, ed inganni anche più grandi:
il fatto che la gioventù si sia consumata velocemente
come lo zucchero a velo in una torta di zucca
Le proteste degli anni '70
sono state per di più un riflesso della moda
perché per noi il boccale di libertà era già stato versato...
Ehi, potevamo perfino viaggiare... binari, lacrime, baci...
con un passaporto rosso senza difetti
che attraversava le frontiere senza troppe storie sì, sì...
I quotidiani degli anni '80 erano scarabocchiati sulle cartoline splendenti
Il mondo si era truccato per noi...
Avevamo perfino quei sogni che difficilmente si sarebbero realizzati
ma i sogni valgono per il solo fatto di portarli con te fino a quando non
avrai qualche filo grigio nei capelli e perché invecchieranno con te
Non si può misurare quello che vale solo sulla bilancia
si può comprare tutto con i soldi
ma non ci sono sogni da pirata....

E poi sono arrivati gli anni '90, tristi e infelici... crudeli
Il Signore ha annusato la polvere da sparo
e in un momento freddamente se n'è scappato in cielo
E quando apre una diga, non c'e' piu' scampo
fino a che i fiumi non si saranno fermati
Forse quel giorno arriverà, prima o poi....

E poi sono arrivati gli anni '90, tristi e infelici... fobici...
Nei libri scolastici e nelle antologie sono entrati gli aguzzini, si...
i soliti
È tardi per farsi prendere dal panico...
siamo stati noi a dare l'opportunità alla follia di rendersi ufficiale,
e ora restiamo semplicemente sbalorditi...

Avevamo perfino contatti con il pianeta e con le persone
si sapeva chi indossava la toga e chi metteva un fiorellino nei capelli
Oh, beati i pazzi!
Oggi si è data arie la bugia e l'ultima gentaglia modella la morale
Ma va bene "OK Corral" alzato attorno a noi

Ma andate a farvi fottere anni '90,
non posso far altro che bestiemmiarvi addosso
nessuno vi rimpiangerà mai
e nemmeno vi forgerà un verso...
avete portato alla pazzia una generazione
consideratevi felici se vi sarà fatta al massimo una strofa
davanti ad una chiesa di giusti valori...

Ma andate a farvi fottere anni '90
e finalmente anche la vostra storia è finita!
E voglia il cielo che che non ci si ricordi piu' di tutti questi avventurieri
e bestie quando la legge comincerà a fare pulizia
o voglia il cielo che siano loro a sterminarsi a vicenda...
cosa che ha i suoi vantaggi, e come....
ANNI 90

“Buonasera signore e signori, questo è un album sugli anni ’90, e bello o brutto che sia, non sarà peggio degli anni ’90, questo è certo...”

Eh, noi almeno avevamo chitarre vecchie... qualche spilla sui baveri...
Suonerebbe stupido uno “Ye!-Ye!”, tra tutti questi idioti armati di revolver...
Ma la bandiera dei Sessanta veniva tessuta dagli aghi di grammofono...
E una strada di gialli mattoni si stendeva ai nostri piedi...

Noi almeno avevamo diversi Che Guevara... Oh-oh, anche truffe più grandi!
Ai giovani queste cose spirano negli animi come zucchero a velo da una torta di zucca...
Le manifestazioni dei Settanta erano più frutto di una moda
Perché un calice pieno di libertà veniva versato solo per noi...

Noi almeno avevamo i viaggi... Binari, lacrime, baci...
Un passaporto rosso senza difetti, che superava i confini senza troppi problemi...
I telegiornali degli Ottanta venivano disegnati su cartoline luminose
Il mondo si truccava il volto per noi...

Noi almeno avevamo quei sogni che difficilmente si realizzano...
E i sogni valgono soprattutto quando incanutiscono con te... Con te invecchiano...
Non è tutto pesato al mercato... I soldi comprano meraviglie
Ma non esistono sogni piratati...

Poi sono arrivati i Novanta, tristi e sfortunati... Sciagurati...
Il Signore ha annusato la polvere da sparo, e freddamente s’è defilato dietro le nuvole...
E quando già crollano le dighe non c’è scampo per noi fino a che non si fermano i fiumi...
Ma anche un tale giorno albeggerà... Speriamo...

Poi sono arrivati i Novanta, tristi e sfortunati... Fobici...
Nei libri scolastici e di testo sono entrati semplici imbroglioni...
È tardi per farsi prendere dal panico... Abbiamo dato la possibilità alla follia di avverarsi...
E adesso ci mostriamo quasi sorpresi

Noi almeno avevamo dei contatti col mondo e con le persone...
Si sapeva chi portava la toga e chi il fiorellino tra i capelli... Fortunati i pazzi...
Oggi la menzogna si è riscattata... E l’ultimo dei truffatori decide la morale...
E un “OK Koral” è stato alzato intorno a noi...

Ma fottetevi Novanta, posso solo insultarvi...
Non vi rimpiangerà nessuno, né vi dedicherà dei versi...
Avete fatto ammattire una gioventù, ritenetevi soddisfatti se vi concederanno anche solo una strofa
Davanti alla chiesa dei veri valori...

Ma fottetevi Novanta, anche la vostra storia è finita
E voglia Dio che non si ricordino mai di questi idioti e bestie...
Il giorno che la giustizia passerà la scopa... o li lascerà scannarsi a vicenda...
Cosa che ha i suoi vantaggi... Eccome!


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