Caserio passeggiava per la Francia
Anonymous
"Cantavan l'Anarchia. Rivoluzione." Espresso Mese, luglio 1960. | |
Caserio passeggiava ma per la Francia incontra la carrozza del presidente e montava su la carrozza co' un bel mazzolino rosso ma questo sarà il pugnal di Caserio che ti darà la morte. Pugnale mio pugnale che stai facendo? Nel cuore di Carnot tu sei sortito pugnale mio pugnale mi hai fatto una bella mossa se mi hai messo un vagabondo presidente dentro una fossa. Ecco che arriva il boia ma da Torino risponde il presidente «fatelo avanti» «ecco la mia testa ecco se la volete guardate qui nel cervello che il pensiero ci resta. E abbasso Crispi e abbasso quel vigliacco e abbasso a chi lo fece ma deputato. E abbasso a Crispi e abbasso a quel cafone che alla banca di Roma rubò trenta milioni». L'amante di Caserio si chiamava Luisa Michele ma l'era la prima anarchica ma della Francia «se sei una vera anarchica non devi aver paura anche se vedi il tuo fidanzato andare alla tortura». La madre di Caserio forte piangeva e a vedere il suo fidanzato 'ndare alla morte ma lei la piangeva ma la poverina e a vedere il suo Santo Caserio andare alla ghigliottina. Se d'io avessi un quarto d'ora ma d'io che fossi ammalato ma stai pur sicuro vigliacco presidente ti avrei 'mazzato. Quando Caserio che vide la ghigliottina gli fece una risata ma il poverino con una mano ma si levò il cappello ma gridava «compagni miei vado al macello». Quando il presidente ma interrogò Caserio «dimmi Caserio chi era tua compagnia» «i miei compagni erano ma tutti dell'anarchia. Del resto facevo il fornaio ma non la spia. E boia dammi da ber ch'io tengo sete e dammi del cognac damel buono della Marsala dammi del vino rosso così vigliacco presidente ti darò più sangue». | Caserio passeggiava per la Francia e incontra la carrozza del Presidente con una man gli porge un mazzo di fiori con l'altra gli piantò un pugnale nel petto. Intanto arriva il boia da Torino «dimmi Caserio chi sono i tuoi compagni» Uno son io gli altri dell'anarchia io facevo il fornaio e non la spia. Pugnale o mio pugnale hai fatto una gran mossa hai messo un presidente in una fossa. Pugnali come te ce ne vorria una schiera in testa all'Anarchia e alla bandiera. L'amante di Caserio forte piangeva che vedeva il suo uomo andare a morte. «Se sei 'na vera anarchica non devi aver paura anche se vedi il tuo uomo alla tortura. Quando che muoio me non voglio croci non voglio preti o frati con quella tonaca nera ma due dell'Anarchia con la bandiera. |