Caserio passeggiava per la Francia
anonimo
Originale | "Cantavan l'Anarchia. Rivoluzione." Espresso Mese, luglio 1960. |
CASERIO PASSEGGIAVA PER LA FRANCIA Caserio passeggiava per la Francia incontrò la carrozza del Presidente monta sulla carrozza col mazzolino rosso «È questo il pugnale che ti darà la morte". Il presidente interrogò Caserio: «E dimmi Caserio chi sono i tuoi compagni». «I miei compagni sono dell'anarchia ed io faccio il fornaio e non la spia». Il presidente interrogava Caserio: «E dimmi Caserio chi credi d'esser davanti». Caserio gli risponde con poca soggezione: «Io so che sono davanti a un palandrone». Quando Caserio vide la ghigliottina con una mano lui si levò il cappello saluta i compagni suoi e andò al macello.* La madre di Caserio forte piangeva vedendo il suo figlio alla tortura. «Se sei una vera anarchica non devi aver paura se anche il figlio tuo è alla tortura». «Boia dammi da bere che tengo sete e dammi della marsala del vermut buono e dammi del vino rosso quello che io langue e quando mi taglierai la testa boia darò più sangue». Quando il boia viene da Torino e chiede dove è andato l'assassino Caserio gli risponde con voce lesta «Mi salterà via la testa ma il pensiero resta». | CASERIO PASSEGGIAVA PER LA FRANCIA Caserio passeggiava per la Francia e incontra la carrozza del Presidente con una man gli porge un mazzo di fiori con l'altra gli piantò un pugnale nel petto. Intanto arriva il boia da Torino «dimmi Caserio chi sono i tuoi compagni» Uno son io gli altri dell'anarchia io facevo il fornaio e non la spia. Pugnale o mio pugnale hai fatto una gran mossa hai messo un presidente in una fossa. Pugnali come te ce ne vorria una schiera in testa all'Anarchia e alla bandiera. L'amante di Caserio forte piangeva che vedeva il suo uomo andare a morte. «Se sei 'na vera anarchica non devi aver paura anche se vedi il tuo uomo alla tortura. Quando che muoio me non voglio croci non voglio preti o frati con quella tonaca nera ma due dell'Anarchia con la bandiera. |