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Deduc, Sion [Carmina Burana, XXXIV]

Philippus Cancellarius
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Traduzione italiana / Ad Italicum sermonem vertit / Italian translation...
DEDUC, SION [CARMINA BURANA, XXXIV]FA' SCORRERE, O SION
  
Deduc, Sion, uberrimasLe tue lacrime, o Sion,
Velut torrentem lacrimas!Fa' scorrere come un torrente!
Nam qui pro tuis patribusChé coloro che son nati tuoi figli
Nati sunt tibi filii,Per succedere ai tuoi patriarchi,
Quorum dedisti manibusAi quali hai dato in mano
Tui sceptrum imperii,Lo scettro del tuo potere,
Fures et furum socii.Sono ladri e complici di ladri.
Turbato rerum ordineDopo aver perturbato l'ordine delle cose,
Abutuntur regimineAbusano delle prerogative
Pastoralis officii.Dell'officio pastorale.
  
Ad corpus infirmitasLa malattia della testa
Capitis descendit,Infetta tutto il corpo,
Singulosque gravitasE il morbo infetta
Artus apprehendit,Ogni singolo membro,
Refrigescit caritas,La carità si raggela
Nec iam se extenditE non si diffonde più
Ad amorem proximi;All'amore del prossimo;
Nam videmus opprimiE così vediamo l'orfano
Pupilum a potente,Oppresso dal potente,
Nec est qui salvum faciatNon c'è nessuno che lo salvi
Vel qui iustum eripiatE che strappi il giusto
Ab impio premente.Dall'oppressione dell'empio.
  
Vide, Deus ultionum,Guarda, o Dio vendicatore,
Vide, videns omnia,Guarda, tu che vedi ogni cosa,
Quod spelunca vispillonumCome la Chiesa è diventata
Facta est Ecclesia,Un covo di malfattori.
Quod in templum SalomonisIl principe di Babilonia
Venit princeps BabylonisÈ entrato nel tempio di Salomone,
Et excelsum sibi thronumE vi ha piazzato dentro
Posuit in medio!Il suo eccelso trono!
Sed arrepto gladioMa tu sguaina la spada
Scelus hoc ulciscere!E vèndica questo misfatto!
Veni, iudex gentium,Vieni, giudice delle genti,
Cathedras vendentiumA rovesciare gli stalli
Columbas evertere!Dei venditori di colombe!


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