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Ο ύμνος του Μάαστριχτ

Thanasis Gaïfyllias / Θανάσης Γκαϊφύλλιας
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OriginaleTraduzione italiana di Riccardo Venturi
Ο ΎΜΝΟΣ ΤΟΥ ΜΆΑΣΤΡΙΧΤINNO DI MAASTRICHT
  
Άγγλοι, Γάλλοι, ΠορτογάλοιInglesi, francesi, portoghesi
και λοιποί ιθαγενείςinsieme a altri indigeni
χώρεσαν σ’ ένα τσουβάλιsi son messi dentro a un sacco,
και στον πάτο του εμείς.e, in fondo al sacco, noialtri.
  
Εμείς βάλαμε υποθήκηCi siamo ipotecati
από Κρήτη μέχρι Έβροda Creta fino all'Evro [1]
κι αφού μπήκαμε στα χρέηpoi ci siamo indebitati,
έτσι γίναμ’ Ευρωπαίοι.Europei siam diventati.
  
Άλλοι κάναν τα παζάριαAltri han mercanteggiato
εν τω μέσω της νυκτόςnel bel mezzo della notte, [2]
κι όταν έφτασε η ώραe quand'è arrivata l'ora
νά 'ρθει ο λογαριασμόςdi dover pagare il conto
  
Παραλήπτης πάντα ο ίδιοςSempre lo stesso destinatario,
ο υπέροχος λαόςil popolo straordinario
παραλήπτης πάντα ο ίδιοςSempre lo stesso destinatario,
ο λεβέντης ο λαός.il popolo gagliardo
Παραλήπτης πάντα ο ίδιοςSempre lo stesso destinatario,
το κορόιδο ο λαός.il popolo stronzo.
  
Νιώθω λίγο σαν χαϊβάνιMi sento un po' un idiota,
πίσω απ’ τ’ ώριμο καρότοdietro a una bella carota, [3]
λαχανιάζω και ιδρώνωho il fiatone e sudo forte
για τη τσέπη τους γαμώτοper le loro tasche di merda.
  
Και μου λεν κάτι τζιμάνιαE mi dicono dei cretini
είναι θέμα υπομονής, che è questione di pazienza,
οι κουτόφραγκοι στο μέλλονche quei dementi di europei [4]
θα’ ναι υπό και τούρλα εμείς. dopo staranno in fondo, e in cima noi.
  
Λες να είμαι τέτοια μάρκαMi dici: Devi essere furbo,
και κανείς να μη το ξέρειma che nessuno lo sappia!,
και να κρύβω τη μαγκιά μουe nascondi le tue stronzate
πίσω απ’ τ’ απλωμένο χέρι.dietro alla mano tesa.
  
Όταν κάτσει με τους λύκουςQuando ognuno assieme ai lupi
στο τραπέζι ο καθείςsi mette a sedere a tavola,
σίγουρα θ’ αφήσει πίσωdi certo si lascerà dietro
μαυροφόρους συγγενείς.parenti vestiti a lutto.
[1] Una semplice coincidenza, essendo la canzone del 1992; o addirittura una sorta di profezia? L'Evro (Evros) è il fiume che segna gli estremi confini settentrionali della Grecia, in Tracia; dire “da Creta fino all'Evro” è come il nostro “da Aosta a Capo Passero”. Però il termine è anche, curiosamente, omofono (sebbene non omografo) di “evro”, l'euro, la moneta unica insomma, sulle cui banconote c'è scritto anche in greco, ΕΥΡΩ. Il trattato di Maastricht, come tutti sanno, è stato il primo avvio alla “moneta unica”. Singolare, no?

[2] Da notare che, nel testo originale, l'espressione è totalmente in katharevousa, vale a dire praticamente in greco antico.

[3] Veramente nel testo originale sarebbe “una carota matura” (ώριμο) ; ma non ho resistito, qua, a fare la rima, e “una matura carota” suona ridicolo.

[4] Φράγκος è tradizionalmente, in Grecia, l' “europeo occidentale”.


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