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L'Oiseau blessé d'une flèche

Jean de La Fontaine
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OriginaleTraduzione italiana di Maria Vidale
L'OISEAU BLESSÉ D'UNE FLÈCHE

Mortellement atteint d'une flèche empennée,
Un Oiseau déplorait sa triste destinée,
Et disait, en souffrant un surcroît de douleur:
»Faut-il contribuer à son propre malheur !
Cruels humains ! vous tirez de nos ailes
De quoi faire voler ces machines mortelles.
Mais ne vous moquez point, engeance sans pitié :
Souvent il vous arrive un sort comme le nôtre.
Des enfants de Japet toujours une moitié
Fournira des armes à l'autre.«
L'UCCELLO FERITO DA UNA FRECCIA

Ferito mortalmente da una freccia
impennata a dovere,
un uccello piangeva il suo dolore.
“È una curiosa beffa della sorte
che a trafiggermi il cuore
sia questa freccia che ha colto il suo bersaglio
grazie alle penne delle mie stesse ali!
L'uomo è davvero un essere crudele
se mi spenna per poi colpirmi meglio!

Però anche lui morrà
per i suoi stessi strali: sulla Terra
abitata da stolti e brutali,
di questi, sempre, almeno una metà
farà armi perfette, micidiali,
mentre l'altra metà
sarà felice di usarle per la guerra.”


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