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In libertà ti lascio

anonimo
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Version française– JE TE REMETS EN LIBERTÉ – Marco Valdo M.I. ...
IN LIBERTA' TI LASCIOJE TE REMETS EN LIBERTÉ
  
Rinchiuso in questa topaia in compagnia delle pulciEnfermé dans ce nid à rats en compagnie des puces
in compagnia delle cimici che non fanno dormireEt des punaises qui ne me laissent pas dormir,
che non fanno dormireQui ne me laissent pas dormir,
  
Io penso alla mia donna che aspetta alla Vetra [1]Je pense à ma femme qui poireaute à la Vetra [1].
la sogno quando è sera [e] mi butto giù a dormireJe rêve à elle le soir [et] je me plonge dans le sommeil,
mi butto giù a dormireJe me plonge dans le sommeil.
  
E dentro il tribunale il presidente diceEt au tribunal, le président dit :
o giovin non mentire mentir la veritàJeune homme, il ne faut pas mentir mentir en vérité,
mentir la veritàMentir en vérité.
  
La verità l'ho detta: io no non ne so nienteEn vérité, la vérité, je l’ai dite : moi, je ne sais rien.
vi prego presidente lasciarmi in libertàJe vous prie président de me remettre en liberté,
lasciarmi in libertàMe remettre en liberté.
  
In libertà ti lascio le mani incatenateEn liberté, je te remets, les mains menottées,
le porte ben serrate portatelo a San VittoreLes portes bien fermées, emmenez-le à San Vittore,
portatelo a San VittoreEmmenez-le à San Vittore.
  
E se lo sa la Rina che sono condannatoEt si la Rina sait que je suis condamné,
darebbe la sua vita per darmi libertàElle donnerait sa vie pour me donner ma liberté,
per darmi libertàPour me donner ma liberté.
  
Son condannato a vita rinchiuso a San VittoreJe suis condamné à vie enfermé à San Vittore.
io conterò le ore e i giorni passeranJe compterai les heures et les jours passeront
e i giorni passeran.Et les jours passeront.
[1] Vetra: piazza storica di Milano (Piazza Vetra, o Piazza Vetra de' Cittadini), nel quartiere del Ticinese e a breve distanza, fra l'altro, da San Vittore. E' la zona della basilica di San Lorenzo e delle Colonne. Piazza Vetra era nota per essere una delle piazze della “ligera”, la piccola malavita milanese. Fino al XIX secolo, in Piazza Vetra si svolgevano anche le condanne a morte dei popolani cittadini. A pochissima distanza da Piazza Vetra, in via Giangiacomo Mora, sorge anche la famosa Colonna Infame; a tutto questo si aggiunga anche la vicinanza al Bottonuto, il quartiere medievale milanese (praticamente attaccato a piazza del Duomo) che fu demolito alla fine del XIX secolo. Siamo, insomma, in un luogo altamente evocativo per la città di Milano e la sua storia popolare. Piazza Vetra era nota anche per la presenza di prostitute (si veda, naturalmente, La povera Rosetta): se la donna del protagonista della ballata “specia in de la Vedra”, la cosa può far capire delle allusioni a tutto un certo mondo. Il nome di piazza Vetra può essere derivato da Platea Vetera (“piazza vecchia”, ma la piazza è nominata per la prima volta in un documento del 1579), ma più probabilmente dai “vetraschi”, ovvero i conciatori di pelle, così chiamati perché raschiavano le pelli con dei vetri, oppure da un antico corso d'acqua della zona, detto "Vepra".
[1] Vetra : place historique de Milan (Piazza Vetra, ou Piazza Vetra de’Citadine), dans le quartier des Ticinese (Tessinois) et à brève distance, entre autres, de San Vittore.


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