Lingua   

Čovek sa mesecom u očima

Đorđe Balašević / Ђорђе Балашевић
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleVersione italiana di Riccardo Venturi 7 marzo 2007
ČOVEK SA MESECOM U OČIMAL'UOMO CON LA LUNA NEGLI OCCHI
  
Sumoran i nem, jablan gromom razvaljenCupo e muto, come un pioppo abbattuto dai fulmini
zagledan u čašu predubokurimirato in un bicchiere profondissimo,
bio mi je stran i na izgled normalanmi rimaneva estraneo e normale all'aspetto
al' tad mu spazih odraz meseca u okuma allora gli scorsi il riflesso della luna in un occhio.
  
On me oslovi: "Pa, kako idu poslovi?"Mi dice: "Allora, come vanno le cose?"
"Ma idu", progunđah, "u vražjeg vraga"Vanno", borbottai, "tutte alla malora".
na to on planu naprsno, odmeri me sablasnoAllora sbottò e mi squadrò spettralmente:
"Nemate vi pojma, braćo draga…""Non ne avete un'idea, fratelli cari..."
  
Ne znaš ti šta znači ubiti gradTu non sai che significa uccidere una città
ne znaš ti bauke kaljavih rovovanon conosci lo spauracchio dei fossi fangosi
ne znaš ti šta znači spavati sadtu non sai che significa dormire, adesso,
kad sklopim oči ništa osim tih krovova!chiudo gli occhi e altro non c'è che il silenzio dei tetti!
  
Kada sklopim oči nebom naiđu mobeChiudo gli occhi e, in sogno, mi ritrovo per caso a far lavori di campagna,
zamirišu gostinjske sobe, nebom svadba odzvanjasento l'odore di stanze di locande, in sogno echeggia la festa di nozze
kada sklopim oči nebom promiču licachiudo gli occhi e in sogno scorrono le facce
zatreperi roj tamburica, Dunav sedef odranja…vibra lo sciame dei mandolini, il Danubio scorre color madreperla...
  
Zverko ludila, što si se probudila?Bestia pazza, perché ti sei ridestata?
Crni ti je princ poljubac dao.Il principe nero ti ha dato un bacio.
Al' neću se stideti što Boga neću videtiMa non mi vergognerò se non vedrò Dio
jer to i nije Bog kojeg sam znaoperché non è Dio colui che ho conosciuto.
  
Ne znaš ti, nema oslobođenihTu non lo sai, ma nessuno è stato liberato,
svaku tišinu mi granata prošara.tutto il silenzio me lo macchia una granata.
spasen je taj prvi pogođeniSi è salvato chi è stato colpito per primo
a svi su drugi večni taoci košmara.e tutti gli altri sono eterni ostaggi degli incubi.
  
Kada sklopim oči nebom naiđu lađeChiudo gli occhi e, in sogno, ritrovo per caso le barche,
zvona, lavež, komšijske svađe, miris svežeg oranja.le campane, i latrati, le liti tra vicini, il profumo del campo arato di fresco.
Ali kada svane vetri s reke zacvile.Ma quando si fa giorno, i venti dal fiume emettono un lamento.
Znam, to tuže vodene vile, Dunav tamjan odranja.Lo so, si lamentano le ninfe e il Danubio spande odor d'incenso.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org