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Latrine

Günter Eich
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OriginaleVersione italiana di Nino Muzzi
LATRINELATRINA
  
Über stinkendem Graben,Su fosse settiche nauseanti,
Papier voll Blut und Urin,carta che sangue e urina ha imbrattato,
umschwirrt von funkelnden Fliegen,fra nugoli di mosche luccicanti,
hocke ich in den Knien,me ne sto sulle ginocchia accovacciato
  
den Blick auf bewaldete Ufer,e guardo sulle rive la sterpaglia,
Gärten, gestrandetes Boot.i giardini, le barchette arrembate.
In den Schlamm der VerwesungUn tonfo nella putrida poltiglia
klatscht der versteinte Kot.con splash delle mie feci rassodate.
  
Irr mir im Ohre schallenErranti nell’orecchio risuonano
Verse von Hölderlin.alcuni versi di Hoelderlin.
In schneeiger Reinheit spiegelnPure come la neve si rispecchiano
Wolken sich im Urin.le nuvole nel lago di urina.
  
“Geh aber nun und grüße“E ora vattene giù e porta tanti
die schöne Garonne - ”saluti alla bella Garonna, là in fondo – ”
Unter den schwankenden FüßenSotto i miei piedi sospesi oscillanti
schwimmen die Wolken davon.scivolano via le nuvole fuggendo.


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