Kälte
Erika MannVersion française – FROID – Marco Valdo M.I. – 2016 | |
FREDDO Nasce un anno nel freddo dell’inverno È così tenero – siate cauti con il bambino! Si è già perso molto tempo, E oggi soffia un vento tagliente. La neve è azzurrina nel freddo sottile, – I piccoli alberi gelano, miseri e nudi; Due corvi sorvolano il campo in circoli, affamati – Faticosamente avanza un contadino, sembra Rübezahl. (*) Perché fa così freddo? Perché il freddo fa male? Perché? Il mondo sarà presto Fatto solo di ghiaccio e neve. Il mondo è freddo – non gliene importa niente di sapere Di questo e quello, che purtroppo c’è. Indifferenza, il cuscino più freddo sul quale riposare, È molto richiesta e amata dai più. Chi blatera laggiù di ingiustizie? Di morte e martirio, che gridano al cielo? Che me ne importa se gli altri litigano? Lasciatemi in pace, – io non mi immischio! Perché siamo così freddi? Perché, – eppure fa male! Perché? Saremo presto Fatti solo di ghiaccio e neve! Immischiatevi – si tratta della vostra terra! E siete voi, solo voi, ad avere tutto il potere! Fate in modo che diventi un po’ più caldo In questa nostra brutta notte d’inverno! È piena soltanto di freddo orrore, – Finché noi non ne raggiungiamo il cuore; Ribellatevi e combattete, – e vediamo poi Se gli spettri saranno in grado di sopravvivere! Sopravvivere? Non credo! Alla fine esce il sole! Perché? Perché una tale luce Alla fine deve vincere! | FROID Dans le froid hivernal, l’année était née, – Il est si tendre, – soyez précautionneux avec l’enfant ! On en a déjà perdu quelques-uns cette année, Et au jour d’aujourd’hui, le vent est coupant. La neige est bleuâtre dans le froid ascète, – Pauvres et nus, les arbustes gèlent ; Deux corbeaux tournent affamés au-dessus d’un champ, – Un paysan marche pesamment, comme le Géant du mont des Géants. Pourquoi fait-il si froid ? Pourquoi le froid glace ! Pourquoi ? Bientôt le monde ne sera Plus que neige et glace! Le monde est froid – peu lui importe cependant, De ceci et de cela qui existent malheureusement. L’indifférence, ce plus frais des oreillers Apprécié de tous et très demandé. Pourquoi avons-nous si froid ? Pourquoi, – cette glace ! Pourquoi ? Nous ne sommes déjà Plus que neige et glace! Participez, – il s’agit de votre terre ! Et vous êtes seul, à avoir tout le pouvoir entier ! Faites qu’il fasse un peu plus chaud Dans notre dure nuit de cet hiver glacé ! Tout est empli d’une froide épouvante – Tant que nous ne l’attaquons pas au corps ; Résistez et combattez et nous verrons alors, Si les fantômes emporteront cette lutte ! L’emporter ? Moi je n’y crois pas ! Le soleil triomphe à la fin ! Pourquoi ? Car la lumière Doit triompher à la fin ! |
(*) Il Rübezahl (in polacco Liczyrzepa, in ceco Krakonoš) è un personaggio del folclore tedesco proprio dell'area dei Monti dei Giganti, oggi al confine tra Polonia (Slesia) e Repubblica Ceca (Boemia) ma fino alla Seconda guerra mondiale abitata dai Tedeschi dei Sudeti. È rappresentato come un gigante che vive sulle montagne e sotto terra e appare in numerose leggende e racconti tradizionali, oltre a essere preso come personaggio in opere letterarie e musicali dal XVI al XX secolo. |