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Keleier Plogoff

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OriginalTraduzione italiana di Riccardo Venturi
KELEIER PLOGOFFNOTIZIE DA PLOGOFF
  
Diouzh ar mintin pa zav ar glizhAl mattino quando si posa la rugiada
E sav an ed hag ar gwinizhSorgono il grano e il frumento
E sav an ed diouzh an douarSorge il grano dalla terra
Na pa vez c'hoazh an heol klouarQuando il sole è ancora tiepido
  
Ouzhpenn an heol a zav abredNon solo il sole sorge presto
Ouzhpenn ar gwinizh hag an edNon solo il grano e il frumento
Keleier fall dre ar c'hontreCattive notizie dal paese
A zav abretoc'h vit an deSorgono prima del giorno
  
Ha tud Plogoff a lavareE la gente di Plogoff si diceva
E traoñ an tour an eil d'egileAi piedi del campanile:
Livirit din e gwirionezDitemi per davvero
Petra zo nevez er barrezChe c'è di nuovo qua in parrocchia [1]
  
Petra zo nevez e PlogoffChe c'è di nuovo qua a Plogoff
Har ar parrezioù tro-war-droE nelle parrocchie qua nei dintorni
Na pa welan war ar blasennOra che vedo qua sul posto
Jañ-Mari Kerloc'h teñval e bennJean-Marie Kerloc'h [2] con la faccia scura
  
Ar pezh a glevan a zo spontusQuello che sento è spaventoso
Ouzhpenn m'eo trist ha glac'harusE pure triste,
Gwerzhet eo Plogoff da BarisPlogoff è venduta a Parigi
Ur sañtral vras 'plas ar gwinizhUna grande centrale al posto del grano
  
Plas an ed ur mekanik follAl posto del grano una macchina folle
A vije gouest da lac'han an hollCapace di uccidere tutti quanti
Peotramant c'hoazh a-nebeudoùOppure, poco a poco,
D'hor c'has er-maez eus hon douaroùDi cacciarci via dalle nostre terre
  
'Vit hor c'has 'maez ne raio ketCacciarci via, no, non lo farà
Warlec'h an had e teuio an edDopo il seme verrà il grano
Hag en ed ranker da zormañE si dovrà mieterlo
Araok ma chomje da vreinañPrima che resti a marcire
  
Hag amañ e parrez PlogoffE qui nella parrocchia di Plogoff
An aotrou bras hag e gof teoIl gran signore col suo buzzone
Pa deuio gant e roched gwennQuando verrà in camicia bianca
A zesko bale er vouilhennImparerà a camminare nel fango
  
Bez e tesko gant e ardoùImparerà, con i suoi bei modi,
Piv eo ar mestr war an douaroùChi è il padrone delle terre
Na pa ranko mont war e gizQuando se ne dovrà tornare
Don er vouilhenn betek ParisA Parigi nel fango fino al collo
  
Ha bremañ p'eo echu va sonE ora che la mia canzone è finita
M'ho peus ket soñj vat deus an tonSe non vi ricordate più la musica
Kanit anezhi war un ton allCantatela su un'altra musica
Ha kanit, kanit, 'vel gwechallE cantate, cantate come una volta.
[1] La "parrocchia" (parrez) non deve essere presa interamente nel suo valore ecclesiastico in Bretagna: storicamente era una suddivisione territoriale di base, e aveva valore anche amministrativo. Tuttora i bretoni ragionano parecchio a parrezioù parlando della loro provenienza, e se ne vede qui un esempio perfetto.

[2] Come menzionato anche nell'introduzione, Jean-Marie Kerloc'h era all'epoca il sindaco di Plogoff, che ebbe parte attiva in tutta la vicenda. La foto in cui lo si vede affrontare i celerini con la fascia tricolore è diventata simbolica di tutti gli avvenimenti.


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