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Refugiado

Celtas Cortos
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OriginaleVersione italiana "al volo" di Maria Cristina Costantini
REFUGIADORIFUGIATO
¿Dónde vas a parar refugiado
que la tierra te quiere matar?
¿Quien te ha dado la vida y la risa
y la muerte también te dará?
Dove potrai andare rifugiato
se la terra ti vuole ammazzare?
Chi ti ha dato la vita e il sorriso
e ti darà anche la morte?
Asesina conciencia.
Asesina violencia de mierda.
Asesina agonía del amor que se va,
y ya no vendrá.
Assassina coscienza.
Assassina violenza di merda.
Assassina agonia dell'amore che va via
e non tornerà.
Manantiales de desplazados
como ríos buscando el mar
Agua escapando entre los soldados
que la quieren envenenar.
Sorgenti di deportati
che come fiumi cercano il mare
acqua che sfugge ai soldati
che la vogliono avvelenare.
Si no hay tierra en la tierra, hermano
donde se pueda vivir en paz,
que me ayude un amigo disparo
porque no puedo ya caminar.
Tierras ensangrentadas.
Se non c'è terra sulla terra, fratello
dove si possa vivere in pace,
che mi aiuti uno sparo amico
perché non posso più andare avanti.
Ahora es roja la mar,
con las manos cortadas,
para ya no cantar jamás.
Terre insanguinate.
ora è rosso il mare,
con le mani amputate
per non cantare mai più.
Tierras ensangrentadas
ahora es roja la mar,
una tierra abonada
para más odio poder sembrar.
Terre insanguinate,
ora è rosso il mare,
una terra concimata
per poter seminare ancora odio.
Primaveras que se han helado,
pies descalzos a caminar
unos caminos amurallados
que no te dejan escapar.
Primavere gelate,
piedi scalzi che percorrono
strade strette tra mura
da cui nessuno può scappare.
Borro el rostro que está cansado
río el llanto que he de llorar
vivo la vida como un disparo
sueño caminos con un final.
Cancello il volto stanco,
rido il pianto che ho da piangere
vivo la vita come uno sparo
sogno strade che finiscono.


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