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We Will Sing One Song

Joe Hill
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Traduzione svedese / Swedish translation / Svensk översättning:...
CANTEREMO UNA CANZONE

Canteremo una canzone per il docile e umile schiavo,
il figlio della terra dalle mani callose,
sgobba duramente dalla culla fino alla tomba
ma il suo padrone raccoglie i profitti della sua fatica.
Poi canteremo una canzone per l'avida classe padronale,
vagabondi in doppiopetto, senz'altro,
vivono derubando la massa che non fa che faticare,
spillano sangue umano per soddisfare la loro cupidigia.

Organizzarsi! Lavoratori, organizzate la vostra forza;
e allora canteremo una canzone per la comunità dei lavoratori
piena di bellezza, d'amore e di ricchezza.

Canteremo una canzone per il politico furbacchione
che parla di cambiare le leggi;
il giorno delle elezioni compra da bere e da fumare per futti
mentre vive del sudore della vostra fronte.
E poi canteremo una canzone per la ragazza là dietro,
derisa e disprezzata ovunque
mentre nelle loro dimore i papponi mangiano e trincano
sui profitti recati da un mercimonio immorale.

Organizzarsi! Lavoratori, organizzate la vostra forza;
e allora canteremo una canzone per la comunità dei lavoratori
piena di bellezza, d'amore e di ricchezza.

Canteremo una canzone per il predicatore, grasso e viscido,
che vi parla di dimore celesti.
Dice: “Siate generosi, umili e docili
e se non lo siete, brucerete arrostiti quando morirete.”
Poi canteremo una canzone per il povero straccione
che tutta la sua casa se la porta addosso;
Troppo vecchio per lavorare, non lo vogliono tra i piedi
e così vaga senza meta per le strade.

Organizzarsi! Lavoratori, organizzate la vostra forza;
e allora canteremo una canzone per la comunità dei lavoratori
piena di bellezza, d'amore e di ricchezza.

Canteremo una canzone per i bambini nelle fabbriche,
portati via dai giardini e dalle scuole,
in tenera età fatti trottare a un ritmo che uccide
nei laboratori tessili, tra telai e bobine.
Poi canteremo una canzone per il grande e unico Sindacato,
speranza di chi fatica e di chi è schiavo,
arriverà alla svelta; dilaga per mare e per terra
terrorizzando chi è corrotto e chi è servo.

Organizzarsi! Lavoratori, organizzate la vostra forza;
e allora canteremo una canzone per la comunità dei lavoratori
piena di bellezza, d'amore e di ricchezza.
LÅT OSS SJUNGA

Låt oss sjunga sången om jordens tysta slav.
Hans näve är valkig och tung.
Han får slita hårt från sin vagga till sin grav,
men hans mödas lön blir mynt i husbonds pung.
Låt oss sjunga sen om en luffare i blåst.
För honom ej arbete fanns.
Han är böjd och grå. Varje grind är lyckt och låst.
Han får vandra utan mål mot ingestans.

Slut er samman, bröder! Bryt sönder mödans ok!
Låt oss sjunga sången om artbetsfolkets stat!
Framtidslandet utan nöd och hat!

Låt oss sjunga sången om alla bleka barn
i gruvor och spinnhus och natt.
De rycks bort från leken till dödens grottekvarn
som förstummar deras friska skratt.
Låt oss sjunga sen om vårt stora värlsförbund,
de slavande trälarnas hopp.
Se, det krossar snart som en storm kring jordens rund
alla dem som suger blodet ur vår kropp.

Slut er samman, bröder! Bryt sönder mödans ok!
Låt oss sjunga sången om artbetsfolkets stat!
Framtidslandet utan nöd och hat!


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