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Der Bär, der ein Bär bleiben wollte

Reinhard Mey
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OriginalVersione italiana di Francesco Mazzocchi
DER BÄR, DER EIN BÄR BLEIBEN WOLLTEL’ORSO CHE VOLEVA RIMANERE UN ORSO
  
Er lebte in den Wäldern und lebte frei und allein,Viveva nei boschi e viveva libero e solo,
Sein Reich ging von den Hügeln bis tief ins Land hinein.Il suo regno andava dalle colline fino ben giù nella campagna.
Vom Bach bis an die Ufer seines Flusses und von daDal torrente fino alla riva del suo fiume e da là
Hinab bis in die Täler, soweit sein Auge sah.Giù fino nelle valli, per quanto il suo occhio vedeva.
Er kannte jede Höhle und fast jeden Blaubeerstrauch,Conosceva ogni caverna e quasi tutti i cespugli di mirtillo,
Die Lieblingsplätze der Forellen selbstverständlich auch.Naturalmente anche i posti preferiti delle trote.
Und abends liebte er es sehr, im hohen Gras zu stehn,E la sera amava molto stare nell’erba alta,
An einen Fels gelehnt zu denken, und ins Land hinauszusehen.Pensare appoggiato ad una roccia, e guardare nella campagna.
  
So stand der Bär auch an jenem Nachmittag aus dem Fels,Così anche quel pomeriggio l’orso stava fuori alla roccia,
Recht deutlich spürte er den Herbstwind schon in seinem Pelz.sentiva proprio distintamente il vento autunnale nella sua pelliccia.
Am Himmel sah er Wildgänse in Scharen südwärts ziehn,Nel cielo vedeva anatre selvatiche a stormi andare a sud,
Er gähnte oft, und er war müd‘, und es fröstelte ihn.Sbadigliava spesso, ed era stanco, e gli veniva freddo.
Er trottete zu seiner Lieblingshöhle durch das Laub,Trottò alla sua caverna preferita attraverso le fronde,
Verscharrte noch den Eingang hinter sich und sprach: „Ich glaub‘Sotterrò ancora l’ingresso dietro di sé e disse: „Io credo
Es riecht nach Schnee“, während er letzte Vorkehrungen traf.C’è odore di neve“, mentre sbrigava le ultime faccende.
Legte sich auf sein Lager und begann den Winterschlaf.Si sdraiò sul suo giaciglio ed iniziò il letargo invernale.
  
Er sollte recht behalten, es begann noch nachts zu schnei‘n.Aveva pensato giusto, cominciò a nevicare ancora di notte.
Der Winter zog in seinen Wald, der Boden fror zu Stein.L’inverno entrò nel suo bosco, il suolo gelò come pietra.
Ein eis‘ger Wind sang in den klaren Nächten im Geäst.Un vento gelido cantava nelle notti chiare tra i rami.
Dem Bär‘n in seinem Unterschlupf war warm, und er schlief fest.L’orso nel suo rifugio aveva caldo, e dormiva sodo.
Doch mit dem Winter kamen auch die Menschen in den Wald.Ma con l’inverno vennero anche gli uomini nel bosco.
Sie fällten Baum um Baum, vermaßen, zäunten ein und baldAbbatterono albero su albero, misurarono, recintarono e presto
Brachten Sie Kräne, Rohre, Bagger, Stahlbeton. Schon standPortarono gru, tubi, scavatrici, cemento armato. Già stava
Genau über der Höhle eine Fabrik im Land.in piedi una fabbrica proprio sopra la caverna.
Der Frühling kam, und gut gelaunt erwachte auch der BärVenne la primavera, e di buon umore si svegliò anche l’orso
Tief unten in der Höhle, nur das Aufstehn fiel noch schwer.Giù nella caverna, solo che era ancora difficile alzarsi.
Und als er dann schlaftrunken durch den engen Ausgang stieg,E quando poi ubriaco di sonno salì dalla stretta uscita,
Stand er ungläubig mitten auf dem Vorhof der Fabrik.Si trovò incredulo in mezzo all’atrio della fabbrica.
Da kam auch schon ein Pförtner brüllend auf ihn zumarschiert,E già arrivava sbraitando da lui un portinaio,
„Los Du da, an die Arbeit, statt hier ‘rumzustehn, kapiert“.„Via tu là, al lavoro, invece di aggirarti qui, capito“.
„Verzeihung“, sprach der Bär verstört, „aber ich bin ein Bär“.„Scusa“, disse l’orso sconcertato, „ma io sono un orso“.
„Jetzt reicht‘s mir“, schrie der Mann, „zum Personalchef, kein Wort mehr!“„Adesso ne ho abbastanza“, gridò l’uomo, „dal capo del personale, non una parola di più!“
  
Der Personalchef war ein muffiger, verhärmter Mann.Il capo del personale era un uomo ammuffito, afflitto.
„Ich bin ein Bär“, sagte der Bär, „das sieht man mir doch an.“„Io sono un orso“, disse l’orso, „e lo si vede bene.“
„Was ich sehe, ist meine Sache“, sprach der Mann, „und Du„Quello che vedo è affare mio“, disse l’uomo, „e tu
Bist ein dreckiger Faulpelz und noch unrasiert dazu.“sei uno sporco poltrone e per giunta non rasato.“
Dann schubste er ihn zum Vizedirektor, der aktivPoi lo spedì dal vicedirettore, che attivamente
Und sehr ergeben unterwürfig den Direktor rief.E molto devotamente servile chiamò il direttore.
Der sprach und ließ dabei seinen Managersessel drehn,Quello parlò e intanto faceva ruotare la sua poltrona manageriale,
„Unser Herr Präsident wünscht das faule Subjekt zu seh‘n.“„Il nostro signor presidente vuole vedere il pigro soggetto.“
  
„Soso“, sagte der Präsident, „Sie sind also ein Bär.“„Così“, disse il presidente, „Lei dunque è un orso.“
Er hatte das größte Büro und langweilte sich sehr.Aveva l’ufficio più grande e si annoiava molto.
Er war so mächtig, daß er keinen Schreibtisch mehr besaß,Era così potente, che non aveva più una scrivania,
Keine Krawatte tragen mußte und nur Comics las.non doveva più portare cravatte e leggeva solo fumetti.
„Wenn Sie ein Bär sind, bitte, dann beweisen Sie das auch.“„Se Lei è un orso, prego, lo dimostri anche.“
Der Bär kratzte sich vor Verlegenheit über den Bauch.L’orso imbarazzato si grattò la pancia.
„Nein, Bären gibt es nur in Zoo und Zirkus kurz und klein.„No, orsi ci sono solo allo zoo e al circo e basta.
Genau dort hol‘n wir jetzt ein Gutachten über Sie ein.“Proprio lì ora faremo fare una perizia su di Lei.“
  
Die Präsidentenlimousine fuhr den Bär‘n zum Zoo,La limousine del presidente portò l’orso allo zoo,
Und seine Artgenossen musterten ihn schadenfroh.Ed i suoi conspecifici lo squadrarono contenti della sua disgrazia.
Und einstimmig erklärten sie, wer Auto fährt, und werE unanimemente spiegarono, chi va in auto, e chi
Nicht hinter Gittern lebt, sei alles andere als ein Bär.Non vive dietro sbarre, è tutt’altro che un orso.
Die Tanzbären im Zirkus urteilten genauso prompt,Gli orsi ballerini nel circo sentenziarono puntualmente lo stesso,
Weil wer nicht tanzt und radfährt, nicht als Bär infrage kommt.perché chi non balla e non va sulla ruota, non è pensabile come orso.
Die Heimfahrt über dachte er „und ich bin doch ein Bär,Al ritorno pensava „eppure io sono un orso,
ich weiß es doch, ich weiß es“, doch er wehrte sich nicht mehr.lo so bene, lo so“, ma smise di difendersi.
Er ließ sich Arbeitszeug anziehn, und als man ihm befahl,Si lasciò vestire la tuta da lavoro, e quando gli fu ordinato,
Sich zu rasier‘n, rasierte er sich seine Schnauze kahl.si rasò, si rasò completamente il muso.
Stempelte seine Stechkarte wie jeder andre MannTimbrò il suo cartellino come tutti gli altri uomini
Und lernte, daß der Tag mit einem Hupsignal begann.Ed imparò che il giorno iniziava con un segnale acustico.
Er ließ sich an eine Maschine setzten, wo ein GriffSi lasciò mettere ad una macchina, dove una maniglia
Von rechts nach links zu dreh‘n war, wenn eine Sirene pfiff.Era da ruotare da destra a sinistra, quando fischiava una sirena.
Und wenn man das versäumte, leuchtete ein rotes Licht,E se si mancava, si accendeva una luce rossa,
Das zeigte, ob der Mann daran grad‘ arbeitete oder ob nicht.Che mostrava, se lì l’uomo lavorava bene o non.
  
So stand er Tag für Tag an der Maschine, dreht stummCosì stette giorno dopo giorno alla macchina, ruota muto
Den Griff von rechts nach links und danach wieder rechts herum.La maniglia da destra a sinistra e poi di nuovo a destra.
Nur in der Mittagspause mußt‘ er zum Fabrikzaun gehn,Solo nella pausa di mezzogiorno deve andare al recinto della fabbrica,
Um durch Maschinen und Stacheldraht ins Land hinauszuseh‘n.E tra macchine e filo spinato guardare fuori nella campagna.
Die Osterglocken blühten und verblühten vor dem Zaun.I narcisi fiorirono e sfiorirono davanti al recinto.
Ein Sommer kam und ging, der Herbst färbte die Wälder braun.Un’estate venne e andò, l’autunno colorò di bruno i boschi.
Am Himmel sah er Wildgänse in Scharen südwärts ziehn.Nel cielo vide anatre selvatiche dirigersi a stormi verso sud.
Er gähnte oft, und er ward müd‘, und es fröstelte ihn.Sbadigliava spesso, ed era stanco, e sentiva freddo.
  
Er gähnte immer mehr, je mehr er sich zusammennahm.Sbadigliava sempre più, quanto più si concentrava.
Er wurde immer müder, je näher der Winter kam.Diventava sempre più stanco, quanto più s’avvicinava l’inverno.
Vom Wachen taten ihm oft mittags schon die Augen weh,Per la veglia spesso già a mezzogiorno gli facevano male gli occhi,
Er stand am Zaun und sagte vor sich hin: „Es riecht nach Schnee“.Stava al recinto e si diceva tra sé: „C’è odore di neve“.
An dem Nachmittag schlief er glatt an der Maschine ein,Il pomeriggio s’addormentò di brutto alla macchina,
Hörte nicht die Sirene, nur den Personalchef schrei‘n,Non sentì la sirena, solo il capo del personale a gridare,
„He, Du da, raus, Du bist entlassen, hier ist Dein Restlohn“.„Ehi, tu là, fuori, sei licenziato, ecco la tua liquidazione“.
„Entlassen?“, jubelte der Bär und machte sich davon.„Licenziato?“, giubilò l’orso e se ne andò.
  
Sein Bündel auf der Schulter, wanderte er ohne ZielIl suo fagotto sulla spalla, andò senza meta
Einfach gradaus im Schnee, der schon in dicken Flocken fiel.Semplicemente avanti nella neve, che già cadeva in larghi fiocchi.
So ging er einen Tag, eine Nacht und noch einen TagCosì andò un giorno, una notte e ancora un giorno
Auf der Standspur der Autobahn, wo nicht so viel Schnee lag.Sulla corsia d’emergenza dell’autostrada, dove non c’era tanta neve.
Mal zählte er die Autos, die er sah, doch ihm fiel ein,Più volte contò le auto che vedeva, ma si accorse,
Daß er nur bis fünf zählen konnte, und so ließ er‘s sein.Che sapeva contare solo fino a cinque, e così lasciò stare.
Und dann am zweiten Abend sah er in der Ferne hell,E poi la seconda sera vide chiaro in distanza,
Im dichten Schneegestöber Neonbuchstaben: „Motel“.Nel denso turbinio della neve lettere al neon: „Motel“.
  
Durchfroren, naß und müde trat der Bär an den Empfang.Gelato, bagnato e stanco l’orso entrò alla reception.
Der Mann hinter dem Tresen rührte sich nicht und schwieg lang.L’uomo dietro il banco non si mosse e stette a lungo in silenzio.
Tat unheimlich beschäftigt, um beiläufig zu erklär‘n:Trafficava sospetto, per spiegare incidentalmente:
„Wir haben keine Zimmer frei für Landstreicher und Bär‘n“.„Non abbiamo camere per vagabondi ed orsi“.
„Habe ich das Wort ,Bär’ gehört, sagten Sie ,Bär’ vorhin?„Ho sentito la parola ,orso’, Lei prima ha detto ,orso’?
Das heißt, Sie sind der Meinung, daß ich wirklich einer bin“.Vuol dire, che Lei è dell’idea, che io veramente lo sia“.
Der Mann griff kreidebleich zum Telefon, der Bär ging schnellL’uomo pallido come un gesso afferrò il telefono, l’orso andò veloce
Zur Tür, und er verschwand im Wald, gleich hinter dem Motel.Alla porta, e sparì nel bosco, subito dietro il motel.
  
Er stapfte durch den Wald, der ihm jetzt fremd und feindlich schien.Camminò faticosamente nel bosco, che ora gli pareva estraneo ed ostile.
Er ging, und nach und nach verließen seine Kräfte ihn.Andava, e man mano le forze lo abbandonavano.
Ich muß jetzt darüber nachdenken, dachte sich der Bär,Io ora dovrei riflettere, si diceva l’orso,
Was mit mir werden soll, wenn ich nur nicht so müde wär‘.Che devo fare di me, se solo non fossi così stanco.
Er setzte sich vor eine Höhle und starrte noch langSi sedette davanti ad una caverna e fissò ancora a lungo
Ins Leere, hörte, wie der Schneesturm in den Bäumen sang.Nel vuoto, ascoltava come la tormenta cantava tra gli alberi.
Er spürte ihn nicht mehr und ließ sich ganz und gar zuschnei‘n,Non la sentiva più e si lasciò coprire tutto dalla neve,
Und vor dem dritten Morgen seiner Reise schlief er ein.E prima del terzo mattino del suo viaggio si addormentò.


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