O Gorizia, tu sei maledetta
Anonymous
Original | La lezione raccolta da Emilio Jona e Sergio Liberovici nel 1963... |
O GORIZIA, TU SEI MALEDETTA La mattina del cinque d'agosto si muovevan le truppe italiane per Gorizia, le terre lontane e dolente ognun si partì Sotto l'acqua che cadeva al rovescio [1] grandinavan le palle nemiche su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo così: O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana schernitori di noi carne umana questa guerra ci insegna a punir Voi chiamate il campo d'onore questa terra di là dei confini Qui si muore gridando assassini maledetti sarete un dì Cara moglie che tu non mi senti raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto i bambini che io muoio col suo nome nel cuor Traditori signori ufficiali Che la guerra l'avete voluta Scannatori di carne venduta [2] E rovina della gioventù [3] O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu. | O GORIZIA TU SEI MALEDETTA O Gorizia tu sei maledetta tanti cuori son senza coscienza dolorosa mi fu la partenza che per tanti ritorno non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana distruttori di carne umana questa guerra ci insegna a pugnar Traditori signori ufficiali Che la guerra l'avete voluta Scarnatori di carne venduta volete rovinare sta bella gioventù Per le vie gridavan le mamme date il pane ai nostri bambini quel brigante di Benito Mussolini vuol far morire sta bella gioventù O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sul letto di lana scarnatori di carne umana questa guerra ci insegna a pugnar |
[2] [altra versione: 'Schernitori di carne venduta']
[3] [altra versione: 'Questa guerra ci insegna così']