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O Gorizia, tu sei maledetta

anonimo
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Lezione raccolta a Camagna da Franco Castelli nel 1970
O GORIZIA TU SEI MALEDETTA

O Gorizia tu sei maledetta
tanti cuori son senza coscienza
dolorosa mi fu la partenza
che per tanti ritorno non fu

O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letti di lana
distruttori di carne umana
questa guerra ci insegna a pugnar

Traditori signori ufficiali
Che la guerra l'avete voluta
Scarnatori di carne venduta
volete rovinare sta bella gioventù

Per le vie gridavan le mamme
date il pane ai nostri bambini
quel brigante di Benito Mussolini
vuol far morire sta bella gioventù

O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sul letto di lana
scarnatori di carne umana
questa guerra ci insegna a pugnar
SOTTO L'ACQUA CHE CADE A ROVESCIO

Alla mattina del cinque di agosto
si muovevano le truppe italiane
per Gorizia le terre lontane
e ognuno dolente si partì

Sotto l'acqua che cade a rovescio
grandinava il nemico le palle
si scendeva dai monti nelle valle
si stringevano tutti così

Cara moglie che tu non mi senti
mi raccomando ai compagni vicini
di tenere i miei figli carini
di tenerli per sempre sul cuor

O vigliacchi voi che ve ne state
con la moglie sul letto di lana
sfruttatori di carne umana
questa guerra c'invita a impugnar

Quanti cari mi sono caduti
ai miei fianco [sic] chiamando i suoi figli
senza prole e sensa vessigli
invocando i suoi nomi così

Ma appena firmata la pace
con gli ingiusti la guerra faremo
e la spada nel cuor pianteremo
o assediatori di tanta empietà

Voi chiamate il campo dell'onore
quella terra al di là dei confini
qui si muore gridando assassini
chi per il primo la guerra impugnò


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