Language   

מאָטל דער אָפּרײטער

Khayim Toyber [Chaim Tauber] / הײם טױבער
Back to the song page with all the versions


Traduzione italiana di Riccardo Venturi
MOTL, DER OPREYTERMOTEL L'OPERAIO TESSILE
  
Motl, der opreyter,Motel, l'operaio tessile, 1
In shop dort shtendik neyt er,cuce in fabbrica senza sosta.
Ale yorn geyt arum in shpan,Ogni anno la stessa routine,
Er dreyt di katerinke,A girar la manovella, 2
Un shvitst bay der mashinke,A sudare alla macchina da cucire;
Motl iz a voyler yunger man.Motel è un bravo ragazzo.
  
O Motl hot a vayb un kinder tsvey,Motel ha una moglie e due figli,
Shver un bitter arbet er far zey,è per loro che sgobba duramente; 3
Un vos Motl arbet shverer,e più duro che Motel lavora,
Fardint der bos ales merer,più quattrini fa il padrone;
Un Motl blaybt der zelber oreman.e Motel resta, come sempre, un poveraccio.
  
Vos zhe vil den Motl,E allora che vuole Motel,
Der opreyter Motl?Motel l'operaio tessile?
Er vil nit keyn ashires un keyn gelt.Non vuole ricchezze e denaro;
Er vil far vayb un kinder broytvuole pane per la moglie e i figli,
Un a mol a shukh, a kleid,e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito.
Motl vil keyn sakh nisht fun der velt.Motel non vuole tanto dal mondo.
  
A shtrayk hot oysgebrokhn,Uno sciopero è scoppiato
Shoyn gantse tsvelf vokhn,già da dodici settimane;
Un Motl iz a guter yunionman.e Motel è un buon sindacalista.
Motl der opreyter,Motel, l'operaio tessile,
Az men shikt im, geyt er,dove lo mandano, va;
Un mit ale in der piketlayne fa il picchettaggio insieme a tutti gli altri. 4
  
In shtub zayn vayb mit kinder tsvey,A casa stanno la moglie e i due bambini,
Oy, on a shtikl broyt hot zi far zey,per loro, lei, non ha manco un po' di pane. 5
Tut Motl vey dos harts,E Motel ha gran pena al cuore, 6
Ales kukt oys tsu im shvarts,tutto gli sembra nero;
Er dreyt zikh lebn shap mit a sayn.gira vicino alla fabbrica con un cartello. 7
  
Vos zhe vil den Motl,E allora che vuole Motel,
Der opreyter Motl?Motel l'operaio tessile?
Er vil nit keyn ashires un keyn gelt.Non vuole ricchezze e denaro;
Er vil far vayb un kinder broytvuole pane per la moglie e i figli,
Un a mol a shukh, a kleid,e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito.
Motl vil keyn sakh nisht fun der velt.Motel non vuole tanto dal mondo.
  
In piketlayn shteyt Motl,Motel è là a picchettare,
un a gengster mit a butl,quando un bandito, con una bottiglia 8
bafaln iz im dort in mitn gas.lo aggredisce là in mezzo alla strada.
Mitn flash vos er hot gehaltn,Con la bottiglia che teneva 9
hot er Motls kop tseshpaltn,ha spaccato la testa a Motel, 10
in zayn eygn blut vert Motl nas.e ora Motel è in una pozza di sangue. 11
  
Gevorn iz a tuml a geshrey,È scoppiato un tumulto, tutti urlano,
gebrakht im tsu zayn vayb un kinder tsvey,lo hanno portato dalla moglie e dai due figli.
zey veynen, gisn trern,Piangono e versano lacrime,
nor Motl ken nisht hern,ma Motel non può sentire:
Motl hot ge-endikt shoyn zayn zshob.Motel ha finito di lavorare. 12
  
Vos zhe vil den Motl,E allora che vuole Motel,
der opreyter Motl,Motel l'operaio tessile?
Er vil nit keyn ashires un keyn gelt.Non vuole ricchezze e denaro;
Er vil far vayb un kinder broytvuole pane per la moglie e i figli,
itst ligt shoyn Motl toyt,e, qualche volta, un paio di scarpe e un vestito.
Motl vil keyn sakh nisht fun der velt.Motel non vuole tanto dal mondo.
NOTE alla traduzione

[1] Rinunciando al “confezionista”, termine troppo tecnico, ed anche a “operatore alla macchina da cucire” (che sarebbe la traduzione esatta di opreyter, termine ripreso chiaramente dall'inglese operator), si è preferito qui un generico “operaio tessile”. Il nome Motel (yiddish Motl) è, propriamente, un diminutivo derivato dall'ipocoristico russo Мотя (Motja), da Матвей (Matvej) “Matteo”. Quindi qualcosa come “Matteino, Matteuccio”.

[2] Si tratta della manovella della macchina da cucire. Il termine yiddish katerinke è derivato dall'ucraino: катерiнка è termine generico per qualsiasi organo meccanico o macchinario che funziona a cilindri e leveraggi. Nel verso successivo, anche per questioni di rima, la macchina da cucire viene indicata con mashinke, propriamente “macchinetta” (russo машинка).

[3] Alla lettera, nel testo originale: “duramente e amaramente lavora per loro”.

[4] I termini attenenti allo sciopero sono tutti inglesi, a cominciare da quello per “sciopero” stesso: shtrayk (strike). Ma in questo caso si tratta di un termine internazionale, passato in molte lingue (tedesco Streik, ungherese sztrajk ecc.). Qui abbiamo il “fronte di picchettaggio” (inglese: picket-line), nella forma piketlayn. Si noti che lo yiddish trascrive secondo la pronuncia. Il verso originale dice: “E con tutti nella linea di picchettaggio” (gli “altri” ce l'ho messo io).

[5] Lo yiddish ha qui una particolare costruzione idiomatica che non può essere resa alla lettera in una traduzione; qualcosa come “per loro 'ha senza' un pezzo di pane”.

[6] Nel testo originale, alla lettera: “a Motel fa male il cuore”.

[7] Si noti che anche il “cartello da sciopero” è espresso con l'inglese sign (trascritto come sayn).

[8] In yiddish, il termine normale per “bottiglia” è flash, ovvero il tedesco Flasche (il nostro “fiasco”); tale termine è, peraltro, usato nel quarto verso della stessa strofa. Qui si usa butl, ovvero l'inglese bottle (e il nostro “bottiglia”), senz'altro per mantenere la rima con Motl. A tale riguardo, la trascrizione di Yidlid qui riportata presentava un botl che non è l'esatta trascrizione di בוטל. Vi era un lieve errore anche nel testo in caratteri ebraici, che riportava בטול (ovvero *btul). Entrambe le cose sono state corrette.

[9] Il verso dove è presente il termine normale per “bottiglia”, flash. Interessante questo verso anche per il passato hot gehaltn: in yiddish non esiste che una sola forma di passato, quello composto, che copre tutti gli aspetti dell'azione passata e può essere quindi reso con l'imperfetto, il passato prossimo o quello remoto a seconda dei casi. Si tratta di una caratteristica di tutti i dialetti tedeschi (ad es., è così anche nello Schwyzertüütsch) ed anche della comune lingua popolare. Anche nel tedesco letterario, del resto, la differenza tra il passato composto (hat gemacht) e quello semplice (machte) attiene solo allo stile e al tipo di narrazione. Il passato semplice (machte, schlief) è comunque del tutto scomparso dall'uso popolare della lingua. Si noti ancora la costruzione della frase secondaria (relativa) propria dello yiddish: la “trasposizione” tedesca (mit der Flasche, die er gehalten hat) è stata del tutto eliminata. Lo yiddish costruisce all'occidentale: mitn flash, vos er hot gehaltn. Questo è un vero e decisivo “stacco” dalla lingua tedesca.

[10] Alla lettera, nel testo originale: “Ha spezzato in due la testa di Motel”. Ma né l'italiano “spezzare”, né “spaccare”, rendono esattamente la forza dello yiddish tseshpaltn, tedesco zuspalten “separare in due parti”. In Motls kop “la testa di Motel” si ha una rara sopravvivenza di genitivo (usato in yiddish, a volte, solo coi nomi di persona; ma, per il resto e come generalmente in tutti i dialetti tedeschi ed anche nella comune lingua popolare, il genitivo è totalmente scomparso dall'uso).

[11] Alla lettera nel testo originale: “nel suo proprio sangue Motel si bagna, si intride (vert nas)”.

[12] Alla lettera nel testo originale: “Motel ha terminato il suo lavoro”. Ovvero: non lavora più perché è morto. Nel verso finale della canzone c'è il termine inglese (e, oramai, internazionale) per “lavoro”: job. Così il trascrittore di Yidlid, solitamente tanto attento, si è lasciato sfuggire; ma nella trascrizione YIVO si segue la grafia ebraica e si traslittera zshob. Ovviamente tutti sanno che l'inglese job per “lavoro, sgobbo” è un'antica metafora biblica sul nome di Giobbe; ulteriore segno di come è sempre stato visto il lavoro. I patimenti di Giobbe. Meraviglioso, no?


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org