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Li braghini rifüdati

Gruppo Padano di Piadena
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OriginaleTraduzione di Mario Lodi.
LI BRAGHINI RIFÜDATILE BRAGHINE RIFIUTATE
La mè famiglia
Lera puareta tant
Ghera tanti fioi
E guadagnava sultant mè pupà
La mia famiglia
era molto povera
c’erano tanti figli
e guadagnava soltanto mio papà.
Me seri in seconda
E a scola la maestra
La sé diis: “Ai più poveri
Farem qualche regalo
Io ero in seconda
e a scuola la maestra
ci dice: “ai più poveri
faremo qualche regalo.
Ci passeremo le braghine”.
Me gò alzat la man e gò dit:
“Le braghine non le voglio
me le compera mio papà”
Ci passeremo le braghine”
Io ho alzato la mano e ho detto:
“Le braghine non le voglio
me le compera mio papà”
“Ma perché” le la mè dis
“non si può rifiutare
non si può rifiutare
la cosa donata”
“Ma perché?- lei mi dice-
non si può rifiutare
la cosa donata.”
“Mè pupà èl mè ja compra lu”
go rispost e la maestra
la ga scrit in sèla carta
che jivi rifudadi.
“Mio papà me le compera lui”
ho risposta e la maestra
lo ha scritto su una carta
che le avevo rifiutate.
A mesdé sunti andat a cà
E ghèl disi a mè mama.
Le la mè dis nient,
Anca le lera urgugliusa
A mezzogiorno sono andato a casa
e lo dico a mia mamma.
Lei non mi dice niente
anche lei era orgogliosa.
La vuria mia che andès
Cun li braghi regaladi
Cun li braghi regaladi
Anca se serun puaret.
Non voleva che andassi
con i calzoni regalati
anche se eravamo poveri.


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