La patria prisionera
Inti-IllimaniQuesta versione in italiano, presente nel disco "Inti-Illimani... | |
LA PATRIA PRIGIONIERA Patria della mia tenerezza e dei miei dolori, Patria di amore, di primavera e d’acqua, oggi sanguinano le tue bandiere tricolori [*] sui recinti in filo spinato di Pisagua. Però uscirai all’aria, all’allegria, uscirai dalla pena di queste agonie e da questa sommersa primavera [**] libera nella dignità del tuo diritto e canterà nella luce a pieno petto la tua dolce voce, o Patria prigioniera. Esisti, Patria, al di là dei timori e arde il tuo cuore di fuoco e fucina, oggi tra carcerieri e traditori, ieri tra le muraglie di Rancagua. Però uscirai all’aria, all’allegria, uscirai dalla pena di queste agonie e da questa sommersa primavera [**] libera nella dignità del tuo diritto e canterà nella luce a pieno petto la tua dolce voce, o Patria prigioniera. | Patria di tenerezza e di dolori, Patria d'amore d'acqua e primavera, sanguinan le bandiere tricolori sopra i fili spinati di Pisagua. Tornerai alla luce e all'allegria dalle pene uscirai dell'agonia e da questa sommersa primavera libera e degna del tuo buon diritto e canterà nel vento a pieno petto la voce tua Patria prigioniera. Patria sei al di là dei timori, arde il tuo cuor di fuoco e nella forgia, oggi fra carcerieri e traditori, ieri fra le muraglie di rancagua. Tornerai alla luce e all'allegria dalle pene uscirai dell'agonia e da questa sommersa primavera libera e degna del tuo buon diritto e canterà nel vento a pieno petto la voce tua Patria prigioniera. |
[**] L’11 settembre, nell’emisfero sud, appartiene (quasi) alla primavera (in realtà è uno degli ultimi giorni dell’inverno).