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Τι άλλο φοβάσαι;

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OriginalTradotta in italiano da Riccardo Venturi
ΤΙ ΆΛΛΟ ΦΟΒΆΣΑΙ;DI COS'ALTRO HAI PAURA?
Τι άλλο φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω
κι ας έχω τόσα πολλά κι ωραία να χάσω.
Κι ούτε στιγμή μη ρωτάς τι θα απογίνω,
μου φτάνει που δε γουστάρω να ησυχάσω...
Di cos'altro hai paura, dimmi, e lo diventerò
anche se ho così tante belle cose da perdere.
Non chiedermi nemmeno un attimo che ne sarà di me,
mi basta non aver voglia di tranquillità...
Κάποτε σ’ είδα στο πέρασμα του αιώνιου κόμβου,
στο καιρό του τρόμου και του αλλόκοτου φόβου,
να διπλώνεσαι, ν’ ανησυχείς και να τρομάζεις
και πριν καλάρουν οι μέρες το σκασμό να βγάζεις.
Una volta t'ho visto mentre passava il nodo eterno
al tempo del terrore e della bizzarra paura,
che ti torcevi e ti agitavi spaventato
e poi tacere prima che affondassero i giorni.
Να μι' άπ' τα ίδια, ίδιοι δρόμοι, ίδιοι κύκλοι
γαβγίζουν οι άνθρωποι σκιάζονται οι σκύλοι
θρηνούν μανάδες και που να ξαποστάσεις
οταν στη μνήμη σου μακραίνουν οι αποστάσεις
έτσι σκηνοθετούν το σήμερα άκριτοι κοσμοκράτορες
βαρέθηκα τα έγκυρα -είναι ολοι προβοκάτορες!
Eccone una delle stesse; stesse strade, stessi giri,
la gente abbaia e i cani si spaventano
piangono madri, e dove mai riprender fiato
quando nella tua mente aumentano le distanze
e così l'oggi è messo in scena da stupidi padroni del mondo,
mi sono rotto dell'autorevolezza, sono tutti provocatori!
Που πιάνονται απ'το φόβο σου και φτιάχνουν ιστορίες
κι ενάντια στους άπιστους στήνουν σταυροφορίες
από χορτασμένους με το ίδιο ήθος και παράστημα
που θα εξοντώνουν όσα τους μοιάζουν άσχημα
έτσι κι εγώ αφού σκιάζεσαι ξανά σε φτύνω
ψάχνω λοιπόν ότι φοβάσαι για να γίνω
Che si aggrappano alla tua paura e fabbricano storie,
e contro gli infedeli chiamano a crociate fatte
di chi si sazia della propria morale e del proprio apparire
che annienteranno tutto ciò che gli sembra brutto.
Quindi anch'io, dato che ti spaventi, ti risputo addosso
e cerco allora che tu abbia paura che io diventi
Γίνομαι τάφος αντάρτη στο Ιράκ
και μοιρολόι στην Παλαιστίνη
τυφλός στη Βοσνία-Ερζεγοβίνη
πεινασμένος ιθαγενής στο Μεξικό
- χίλιες επεξηγήσεις για το φόβο σου στο λεξικό -
μοναχός στο Θιβέτ κι aboriginal στην Αυστραλία,
τζαμί καμένο από φασίστες στην Ιταλία·
εθελοντής γιατρός απ’ την Αβάνα
και παιδί στην Τεχεράνη απ’ ανύπαντρη μάνα·
νεκρός κι άταφος δάσκαλος στη Σομαλία,
κυνηγημένος τούρκος συγγραφέας στη Γαλλία,
εργάτης στα πετρέλαια στη Βενεζουέλα
και στο Μπέλφαστ μια ματωμένη φανέλα·
βραζιλιάνος με 8 σφαίρες στο κεφάλι στο Λονδίνο
- τι άλλο φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω
Che io diventi la tomba di un resistente in Iraq
e un lamento funebre in Palestina,
un cieco in Bosnia Erzegovina,
un nativo affamato in Messico,
(ci son migliaia di spiegazioni per la sua paura, nel dizionario)
un monaco in Tibet e un aborigeno in Australia,
una moschea bruciata dai fascisti in Italia, 1
un medico volontario dell'Avana,
un bambino a Teheran, figlio di una ragazza madre,
un insegnante morto e insepolto in Somalia,
uno scrittore turco perseguitato in Francia, 2
un operaio petrolifero in Venezuela,
una maglietta insanguinata a Belfast,
un brasiliano con otto pallottole in testa a Londra, 3
di cos'altro hai paura, dimmi e lo diventerò
Εγώ που κάνω όνειρα κι έχω πολλά ωραία να χάσω
κάνω και την αρχή – δε γουστάρω να ησυχάσω!
Io che faccio sogni e ho tante belle cose da perdere,
farò anche l'inizio, non ho voglia di stare tranquillo!
Τι άλλο (τί άλλο;) φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω
(τι άλλο φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω)
κι ας έχω (τα πιο ωραία εγώ να χάσω)
τόσα πολλά κι ωραία να χάσω
(έχω τόσα πολλά και ωραία να χάσω;)
Di cos'altro (di cos'altro?) hai paura, dimmi, e lo diventerò
(di cos'altro hai paura, dimmi, e lo diventerò)
anche se ho (da perdere le più belle cose)
così tante belle cose da perdere
(ho così tante belle cose da perdere?)
Κι ούτε στιγμή (κι ούτε στιγμή σου λέω! ούτε στιγμή!)
μη ρωτάς τι θα απογίνω (μη ρωτάς για μένα φοβισμένε! μη ρωτάς!),
μου φτάνει (αλήθεια μου φτάνει!)
που δε γουστάρω να ησυχάσω
(που είμαι εδώ και θέλω τη βολή σου να χαλάσω
– πες μου, τι άλλο φοβάσαι!)
Non chiedermi nemmeno un attimo
(nemmeno un attimo, ti dico! Nemmeno un attimo!)
che ne sarà di me (non chiedermelo, impaurito! Non chiedermelo!)
mi basta (sì, mi basta per davvero)
non aver voglia di tranquillità
(ché sono qui e voglio distruggere la tua comodità,
dimmi, di cos'altro hai paura!)
Τι άλλο (τί άλλο;) φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω
Θα γίνω χρήστης που παλεύει για τη σωτηρία,
διψασμένος πρόσφυγας από τη Νιγηρία,
σαρίκι τυλιγμένο σε περήφανο κεφάλι
και μασάτι από αφρικάνικο ατσάλι.
Σφαγμένο θηλυκό απ’ τους γονείς του στην Κίνα
κι ορφανό σε φαβέλα που πεθαίνει απ’ την πείνα.
Di cos'altro hai paura, dimmi, e lo diventerò,
diventerò un utente che lotta per salvarsi,
un profugo nigeriano assetato,
un turbante avvolto su una testa orgogliosa,
e un masati 4 di acciaio africano.
Una donna massacrata dai genitori in Cina,
e un orfano in una favela, che muore di fame.
Τι άλλο (τί άλλο;) φοβάσαι, πες μου, και θα γίνω
Αλγερινός που ξημερώνεται σε γαλλικά λιμάνια
και μάτια που κοιτούν από πασαμοντάνια·
τούρκος αναλφάβητος που ζει στο Γκάζι
και μορφωμένος Αλβανός που σε τρομάζει·
στο τοίχος της ντροπής stencil απ’ τον Banksy
κι ο εφιάλτης σου πριν να χαράξει.
Di cos'altro (di cos'altro?) hai paura, dimmi, e lo diventerò,
un algerino che non dorme la notte nei porti francesi,
occhi che guardano da un passamontagna,
un turco analfabeta che vive a Gazi 5,
un albanese istruito che ha paura di te...
Sul muro della vergogna uno stencil di Banksy 6
e il tuo incubo prima che tracci qualcosa.
Πες μου, τι άλλο φοβάσαι και θα γίνω…Dimmi, di cos'altro hai paura, e lo diventerò...
NOTE alla traduzione

[1] A dire il vero, non mi ricordo di moschee date alle fiamme in Italia. Casomai, esistono casi (un po' ovunque) di “opposizioni alla costruzione” di moschee, promosse regolarmente e specialmente dalla “Lega Nord”, partito di cerchi magici e lauree albanesi. Famoso anche il caso della moschea di Colle Val d'Elsa (Siena), contro la cui costruzione scese in campo addirittura la defunta Oriana Fallaci. In Italia, casomai, siamo specialisti nel dar fuoco a campi Rom (Ponticelli, Torino...)

[2] Potrei sbagliarmi, ma mi sembra che il riferimento sia a Orhan Pamuk, lo scrittore turco premio Nobel per la letteratura nel 2006 e autore del famoso Kar (“Neve”). Non mi risulta però che sia stato perseguitato in Francia; perseguitato lo è stato però, sicuramente, dal governo del suo paese per le sue dichiarazioni sul genocidio armeno (rilasciate in un'intervista a una rivista svizzera). Tali dichiarazioni risalgono al 2005, vale a dire lo stesso anno di composizione del presente rap greco. Per inciso: nulla che giustifichi persecuzioni e quant'altro, però considero “Neve” uno dei romanzi più mortalmente pallosi che abbia mai letto. Ma è un'opinione mia.

[3] L'elettricista brasiliano Jean Charles de Menezes, di 27 anni, fu scambiato dalla polizia per un “terrorista” il 22 luglio 2007 nella Metropolitana londinese. E ammazzato come un cane. La sua colpa era quella di “sembrare sospetto” ad alcuni agenti, un paio di settimane dopo gli attentati che avevano sconvolto il metrò di Londra (52 morti).

[4] Si tratta di una specie di coltello a punteruolo:

[5] Gazi (Γκάζι) è un sobborgo industriale del Pireo, precedentemente chiamato Gazohori (Γκαζοχώρι) o Fotaério (Φωταέριο). Come zona industriale, nacque con un grosso stabilimento per la produzione del gas per l'illuminazione stradale (detto appunto, in greco, φωταέριο. Attualmente è una delle zone più degradate della metropoli ateniese, ed anche uno dei principali luoghi della comunità gay.

[6] Banksy, artista è writer inglese, è forse il principale e più noto rappresentante della street art. Nato a Bristol nel '74 o '75, non si sa chi sia esattamente. Anonimo (“Banksy” è ovviamente il suo pseudonimo di writer). Ha diverse specialità, tra le quali quella di appendere le sue opere in importanti musei senza farsene accorgere; spesso passano giorni prima che qualcuno si accorga dell'intrusione. I suoi temi preferiti in questi casi, sono quadri dipinti in perfetto stile settecentesco, con l'aggiunta di alcuni particolari completamente anacronistici (nobili del Settecento con bombolette spray, dame di corte con maschere antigas, ecc.). Famosi i suoi stencil di topi (“rat” è l'anagramma di “art”). Nel 2007, fatto precisamente riportato nel rap greco, ha realizzato dei murales sul “muro della vergogna” fatto costruire dai sionisti israeliani come separazione fisica coi territori palestinesi; tali murales sono realizzati con la tecnica del “trompe-l' œil”, di modo che sembrino degli squarci nel muro dai quali si vede ciò che c'è dietro.

bansky


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