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Emigration song

Gang
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La versione italiana da Il seme e la speranza (2006)
CANZONE DELL'EMIGRAZIONE

I treni della costa
puntavano a Nord
e promettevano una possibilità di riscatto
all’esercito della ricostruzione.
Le schiene bruciate dal sole
conobbero il sudore freddo
delle fabbriche e delle miniere
e sui marciapiedi di città straniere
angeli e demoni giocarono ai dadi
l’anima della mia gente
ma quando la luce si spegneva
e le lacrime di rabbia restavano a far compagnia
erano soli contro tutti.

Attraversò l'oceano,
ora lavora in un ristorante.
Una volta andò alla stazione
con una valigia piena di speranza.
Quando sentì la storia di mio nonno
sorrise pensando a casa
e il suo ritorno
fu una grande gioia.
LA CANZONE DELL’EMIGRANTE

Mio padre aveva un treno
e terra dove andare
a nord una stazione
lo stava ad aspettare

E partì che era di Maggio
con l’armata della fame
e portò con sè fatica
e una vita da sudare

E le notti erano lunghe
ed i giorni da contare
straniero era il suo nome
sua la voglia di tornare

Alì aveva un treno
e terra dove andare
a nord una stazione
lo stava ad aspettare

E partì che era di Maggio
con l’armata della fame
e portò con sè fatica
e una vita da sudare


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