Shelter From the Storm
Bob DylanL'interpretazione francese di Francis Cabrel | |
LA PROTEZIONE Era tutta un’altra vita di fatica dura e sangue Il buio era virtù e la strada era di fango Quando vidi una creatura quasi ancora in embrione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione E se ancora un’altra volta passerò da questa strada Farò sempre del mio meglio io per lei comunque vada In un mondo dove ognuno vuole la sua confezione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione Non fu detta una parola era forse sottinteso Fino all’ora tutto quanto era sempre lì in sospeso Prova a immaginare un posto come una incubazione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione Consumato di stanchezza dalla grandine sommerso Pieno d’erba avvelenata nel cammino mi ero perso Come un coccodrillo in fuga senza forza di reazione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione Ad un tratto mi voltai era lì ferma nel vento Con i fiori nei capelli e tanti ciondoli d’argento Si accostò con la sua grazia era una liberazione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione C’è chi sale sugli specchi chi cavalca la montagna Ma il destino segna i nomi sulla sua grande lavagna E il becchino Polifemo col suo inutile copione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione Vedo bimbi appena nati lamentarsi con dolore So di vecchi semi infermi per mancanza dell’amore Ho capito cosa dici non c’è più che dannazione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione In un piccolo villaggio ho scommesso il mio terreno Ho scambiato la salvezza per un pugno di veleno Tutta questa mia innocenza per la loro imprecazione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione Vivo come uno straniero e dovrò fuggire via La bellezza è in equilibrio ma un bel giorno sarà mia Se potessi rivedere la sua prima apparizione Vieni qui mi disse accanto a me ti do la protezione | S'ABRITER DE L'ORAGE Une pâle lueur tombait d'une pâle fenêtre J'avais les yeux d'une couleur facile à reconnaître Celle de ces wagons éteints sur les voies de garage Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage J'avais traversé les débris de nos nuits féeriques Trébuché sur nos éboulis, sur nos dégâts magnifiques Avec encore sur le front son tendre tatouage Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage Je parlais du vent sur un lac et d'une voile blanche Des caresses que ses cheveux recouvrent en avalanche Du ticket pour l'éternité perdu dans le naufrage Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage Je demandais est-ce que plus tard tout redevient solide? Est-ce qu'on peut exister longtemps suspendu dans le vide Dans ce vertige continu cet arrêt sur image? Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage Vous aurez d'autres aujourd'huis d'autres heures de peine À la longue on se reconstruit sur des choses certaines Le printemps après l'incendie, la planche qui surnage Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage Une pâle lueur tombait d'une pâle fenêtre J'avais les yeux d'une couleur facile à reconnaître Celle de ces wagons éteints sur les voies de garage Entrez dit-elle et venez vous abriter de l'orage |
Cover metrica. Una delle tante interminabili canzoni di Dylan. Ogni tanto mi riascolto vecchie canzoni di quando ero giovane. Alcune duravano meno di due minuti! |