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兵车行

Dù Fǔ / 杜 甫
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OriginaleTraduzione italiana di Giovanni Gallo
兵车行

车辚辚
马萧萧
行人弓箭各在腰
耶娘妻子走相送
尘埃不见咸阳桥
牵衣顿足阑道哭
哭声直上干云霄
道傍过者问行人
行人但云点行频
或从十五北防河
便至四十西营田
去时里正与裹头
归来头白还戍边
边亭流血成海水
武皇开边意未已
君不闻汉家山东二百州
千村万落生荆杞
纵有健妇把锄犁
禾生陇亩无东西
况复秦兵耐苦战
被驱不异犬与鸡
长者虽有问
役夫敢申恨
且如今年冬
未休关西卒
县官急索租
租税从何出
信知生男恶
反是生女好
生女犹得嫁比邻
生男埋没随百草
君不见青海头
古来白骨无人收
新鬼烦冤旧鬼哭
天阴雨湿声啾啾
IL CANTO DEI CARRI DA GUERRA

Rombano le ruote dei carri, nitriscono i cavalli,
gli uomini si mettono in fila, ciascuno con arco e faretra.

Ah! Le madri, le mogli, i figli accorrono a salutarli.
Tanta è la polvere sul ponte che non si vede più il sole.
Li trattengono per le maniche, cercano di fermarli, piangono.

I passanti curiosi interrogano gli uomini in marcia,
ma questi sanno solo rispondere: "Ci mandano lontano, lontano".

A quindici anni sono già spediti al nord a difendere le frontiere,
a quaranta sono ancora trattenuti nelle colonie militari dell'ovest.

Al momento di partire il capovillaggio li ha aiutati
ad avvolgersi il turbante intorno alla testa.

Avanti, indietro, le teste sono ormai canute
ed essi sono ancora là, di guardia ai confini,
in quelle guarnigioni di frontiera dove il sangue scorre a fiumi.

Il nostro bellicoso imperatore ama le conquiste
e non intende fermarsi.

Non hai sentito?

Ad est delle montagne, nella terra degli Han, ci sono duecento distretti,
ma in innumerevoli villaggi crescono ormai solo rovi e piante selvatiche.
Anche se donne coraggiose hanno preso in mano le zappe e gli aratri,
non spunta più grano nei campi, né ad oriente, né ad occidente.

Ancora una volta i soldati dei Qin affrontano aspre, atroci battaglie.
Li comandano come se fossero bestie senz'anima.
Potrebbero chiederne ragione ai loro capi,
ma oseranno mai i poveri soldati lamentarsi della loro sorte?

Ed ora, ad esempio, in pieno inverno, invece di lasciarli riposare,
li spediscono in gran fretta ad ovest dei valichi.

Le autorità locali fanno a gara nell'imporci gabelle.
Da dove tireremo fuori i soldi per pagare imposte e tasse?

Abbiamo imparato che è davvero una disgrazia avere un figlio maschio
e che, invece, puoi considerarti fortunato se ti nasce una femmina.
Almeno, una femmina riuscirai ancora a maritarla in casa del vicino,
mentre un maschio lo seppelliranno tra gli sterpi.

In riva al Lago Azzurro, nessuno più raccoglie le bianche ossa.
I nuovi fantasmi si lamentano del loro amaro destino, i vecchi piangono.
Nel cielo nuvoloso, umido di pioggia, si odono flebili gemiti. ‎


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