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Ama chi ti ama

Giovanna Marini
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AMA CHI TI AMA

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Qui a Massafra(1) s'è lottato
e il contratto s'è guadagnato,
ma se l'hanno già rimangiato:
occhio ai prezzi e capite il perché.

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Siamo soli, qui in Gallura,
abbandonati da Dio e dal governo:
prima che siamo all'inferno
il governo la pagherà.

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Cittadini operai,
noi non lo sapremo mai
quanti soldi ci hanno rubato
i ministri del viceré.

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Noi diciamo qui a Conversano(2) :
« Muore il polpo nella sua stess'acqua »;
ora a dire ve lo mandiamo,
state attenti che sarà così.

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Snia Viscosa(3), ogni giorno
noi rischiamo di non far ritorno;
c'è il rimborso per la salute,
ma la vita chi ce la ridà?

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Qui in Sardegna(4) siamo italiani
solo per pagare le tasse;
se voi dite lotta di classe
noi siam pronti ad andare più in là.

Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te..

AMA CHI TI AMA (LA SMORTINA)

Ama chi ti ama,
on amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.

Non guardare se son smortina,
è la risaia che mi rovina,
quando poi sarò a casa mia
i miei colori ritorneran.

Casa mia son ritornata
il mio amore mi ha abbandonato
se saremo destinati
torneremo a incominciar.

Non badare se io canto,
la passione l'ho di dentro,
il mio cuore non è contento
ma è felice chi lo godrà.

Io son nata risaiola,
risaiola di Reggio Emilia,
ho lasciato la mia famiglia
per venire a lavorar.

Per venire a lavorare
ho lasciato la casa mia,
quaranta giorni dovrò restare
sempre curva sul lavor.

Ama chi ti ama..
Non amare chi ti vuol male,
Specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Note

(1) A Massafra: Italsider di Taranto.

(2) A Conversano in provincia di Bari. Il paese era in lotta per impedire che don Vincenzo Tramontani, un parroco «meraviglioso», come racconta la Marini, dopo esser sospeso a divinis fosse trasferito in un altro paese. Diversi manifesti e scritte a mano – preparati in occasione della venuta del vescovo – riproducevano il proverbio "Il polpo muore nella sua stessa acqua", che è come dire: facciamolo cuocere nel suo brodo, vedrete che a lungo andare la spunteremo. (Per don Tramontani vedi anche http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... e
http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... )

(3) Snia Viscosa a Villacidro (Cagliari), dove i ritmi di lavoro sostenutissimi espongono gli operai a gravi rischi quotidiani.

(4) « Diccelo a quelli del continente – diceva confidenzialmente alla Marini un sardo tranquillo ma deciso – che noi, qui, siamo pronti ».


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