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Ὁ ἐχθρὸς λαός

Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
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Version française – LE PEUPLE ENNEMI – Marco Valdo M.I. – 20...
IL POPOLO NEMICO

1. Canzone della separazione


Non ti sposare con la solitudine
non scegliere il buio
torna a cantare ogni sera
e prendimi con te

Metti come segnale della sera
la stella che mi hai donato
il mio sguardo ti incontrerà
su in alto nel cielo

Tutto ciò che è contenuto dal nostro amore
non devi rifiutarlo amore mio
lega al tuo giardino la primavera
e spingi il tuo sguardo lontano

3. Il popolo nemico


C'era un popolo vecchio mio
un gran nemico dentro casa.

Volevano avere tutti la loro casetta
il loro salariuccio tutti i giorni
e avere anche per quando fossero vecchi
una pensioncina per non far la fame.

Ti rendi conto vecchio mio che nemico
era questo popolo incivile...

Non volevano camminare sui ginocchi
volevano pensare e parlare in libertà
che governasse quello che avevano scelto loro
e che nessuno li prendesse più per il sedere.

Ti rendi conto vecchio mio che nemico
era questo popolo incivile...

Volevano la legge amica e non guardiana
per smettere di temere la sbirraglia
che nessuno ferisse il loro orgoglio
né li chiudesse fuori dalle porte loro.

Ti rendi conto vecchio mio che nemico
era questo popolo incivile...

Mille sogni ci avevano nella testa
se li posavano fin sopra il cuscino.
Speravano che venissero tempi migliori
quei briganti non apprezzano il presente.

Ti rendi conto vecchio mio che nemico
era questo popolo incivile...

4. Rifiuto


Rifiuto rifiuto rifiuto
che gli altri reggano le fila
rifiuto che di me facciano ciò che gli pare e piace
rifiuto di soffocare nelle nebbie.

Rifiuto rifiuto rifiuto
che tu sia te stesso e che non lo sia io
che tu sia padrone del mio destino
compresa la mia terra e la mia acqua.

Rifiuto rifiuto rifiuto
di vedere ormai chiusa la mia strada
rifiuto di avere idee che devono tacere
che devono aspettare invano il tempo loro.

5. Da fratello a fratello


Dal Quarantaquattro 1
e dal primo albeggiare
da fratello a fratello
un Inglese è il consigliere
innaffiano di sangue il vicolo
un Inglese è il consigliere.

Ritornò, il re, nel Quarantasei 2
s'insediò sul nostro collo
da fratello a fratello
un cortigiano è il consigliere
trascinano cannoni sulle montagne
un cortigiano è il consigliere.

Quarantasette maledizione 3
tutto volevano per loro
da fratello a fratello
un Americano è il consigliere
di gioventù si sazia il monte
un Americano è il consigliere.

Traditori e collaborazionisti
tutti ben accoltii
patrioti e combattenti
al muro o in prigione
Una Dachau in un'isola greca
e un sapiente ci fa su un inno:

SAPIENTE:
«Makronissos è un Partenone
della Grecia contemporanea». 4

E dal Cinquantaquattro 5
il nostro futuro è cosparso di fiori
il nostro sistema è stato organizzato
e il popolo impacchettato
i compagni fucilati
il selciato ben lavato.
Ma un sapiente è un po' inquieto.

SAPIENTE:
«Non mi servono eroi
voglio Hites 6, cani
arrabbiati capaci di latrare».

Consolidano la loro classe
fanno cricca tra di loro
si appropriano delle tasse del povero
le trasformano in debito pubblico
capitale per il riarmo
capitale per l'industria.

Il ricco diventa più ricco
il povero più povero
i contadini e gli operai
prendono la strada del nord
un bel viaggio per le terre straniere
ma un sapiente leva un inno:

SAPIENTE:
«L'emigrazione è
una benedizione per il Paese».

In quanto Greci orgogliosi
in quanto Europei liberi
con uno stato solidale
membro scelto della NATO
con la legge finanziaria
la porzione più grande
la diamo all'esercito
così siamo uno stato potente
rispettato dai nemici e dagli amici
ma ascoltiamo quel sapiente
che dice a un Americano:

SAPIENTE:
«Signor Presidente della fabbrica
americana di macchine da cucire Singer:
ECCO IL VOSTRO ESERCITO».

Il sistema è stato organizzato
e il popolo impacchettato
i compagni fucilati
il selciato ben lavato.

Il sistema è stato organizzato
e risolti tutti i problemi
i compagni fucilati
il selciato ben lavato.


LE PEUPLE ENNEMI

1. Chanson de la séparation


Ne te marie pas avec la solitude
Ne choisis pas l'obscurité
Reviens chanter chaque soir
Et prends-moi avec toi

Mets comme signal du soir
L'étoile qui tu m'as donnée
Mon regard te retrouvera
Là-haut en haut dans le ciel

Tout ce qu'il y a dans notre amour
Ne le refuse pas, mon amour
Lie le printemps à ton jardin
Et projette ton regard au loin.

3. Le peuple ennemi


Il y a peuple, mon vieux
Un grand ennemi dans notre maison.

Ils veulent tous avoir leur maisonnette
Leur petit salaire tous les jours
Et même quand ils seront vieux
Une petite pension pour ne pas crever de faim.

Tu te rends compte, mon vieux,
Quel ennemi était ce peuple incivil...

Ils ne veulent pas vivre à genoux
Ils veulent penser et parler en liberté
Que gouverne celui qu'ils choisissent
Et que personne ne les arnaque plus.

Tu te rends compte, mon vieux,
Quel ennemi est ce peuple incivil...

Ils veulent une loi amie et pas une gardienne
Pour cesser de craindre la flicaille
Et que personne ne blesse leur orgueil
Ni ne leur ferme les portes au nez.

Tu te rends compte, mon vieux,
Quel ennemi était ce peuple incivil...

Ils ont en tête mille rêves
Ils les posent même sur l'oreiller.
Ils espèrent que viennent des temps meilleurs
Ces brigands n'apprécient pas le présent.


Tu te rends compte, mon vieux,
Quel ennemi était ce peuple incivil...

4. Je refuse


Je refuse refuse refuse
Que les autres tirent les fils
Je refuse qu'ils fassent de moi ce que bon leur semble et leur plaît
Je refuse d'étouffer dans les brouillards.

Je refuse refuse refuse
Que tu sois toi-même et que je ne le sois pas
Que tu sois maître de ma destinée
En ce comprises ma terre et mon eau.

Je refuse refuse refuse
De voir désormais ma rue fermée
Je refuse d'avoir idées qu'il faut taire
Qui doivent attendre leur temps en vain.

5. De frère à frère


Depuis Quarante-quatre *
Et dès la première lueur de l'aube
De frère à frère
Un Anglais est leur conseiller
Ils arrosent de sang la ruelle
Un Anglais est leur conseiller

Revint, le roi, en Quarante-six *
Il s'installa sur notre dos
De frère à frère
Un courtisan est son conseiller
Ils traînent des canons sur nos montagnes
Un courtisan est son conseiller.

Quarante-sept malédiction *
Ils veulent pour eux
De frère à frère
un Américain est leur conseiller
Il rassasie le mont de note jeunesse
Un Américain leur conseiller.

Traîtres et collaborateurs
tout bien accueillis
Patriotes et combattants
Au mur ou en prison
Un Dachau dans une île grecque
Et un savant a posé un hymne dessus :

LE SAVANT :
« Makronissos est le Parthénon
De la Grèce contemporaine»

Et depuis Cinquante-quatre *
Notre futur est parsemé de fleurs
Notre système est organisé
et le peuple ficelé
Nos camarades fusillés
Le pavé bien lavé.
Mais un savant est un peu inquiet.

LE SAVANT:
« Je n'ai pas besoin de héros
Il me faut des Hites, (milices royalistes et de droite)
Ces chiens enragés capables d'aboyer »

Ils consolident leur classe
ils font bande parmi eux
ils s'approprient des taxes du pauvre
ils les transforment en dette publique
capital pour le réarmement
capital pour l'industrie.

Le riche devient plus riche
Le pauvre plus pauvre
Les paysans et les ouvriers
Prennent la route du nord
Un beau voyage vers les terres étrangères
Le savant élève un hymne:

LE SAVANT :

«L'émigration est
Une bénédiction pour notre pays ».

En tant que Grecs orgueilleux
En tant qu'Européens libres
Avec un état solidaire
Membre choisi de l'OTAN
Avec notre loi financière
La part la plus grande
Nous la donnons à l'armée
Nous sommes ainsi un état puissant
Respecté des ennemis et des amis
Écoutons ce savant qui dit à un Américain :

LE SAVANT :
« Monsieur le Président de l'usine
Américaine de machines à coudre Singer :
VOICI VOTRE ARMÉE ».

Notre système est organisé
Et notre peuple ficelé.
Les camarades fusillés
Le trottoir bien lavé.

Notre système est organisé
Et tous les problèmes résolus
Les camarades fusillés
Le trottoir bien lavé.
NOTE alla traduzione

(1) Nel dicembre 1944, un paio di mesi dopo la ritirata tedesca, gli inglesi e i reazionari greci provocarono il primo episodio della guerra civile, noto come Dekemvrianà (Δεκεμβριανά), vale a dire "I fatti di dicembre".

(2) Nel 1946 gli inglesi imposero la restaurazione della monarchia, squalificata dal sostegno dato alla dittatura di Metaxas e dalla fuga ad Alessandria d'Egitto di fronte all'Occupazione: una provocazione che comportò la ripresa del conflitto civile.

(3) Nel 1947 gli inglesi passarono la mano agli U.S.A. come principali sostenitori dello sforzo contro l'Esercito popolare asserragliato a nord sui monti Grammos e a sud su quelli di Arcadia.

(4) Per Makronisso si veda Καντάτα για τη Μακρόνησο.

(5) Finita la guerra civile, il Regno di Grecia venne a far parte della NATO, e permise l'installazione di importanti basi militari in particolare nell'isola di Creta.

(6) Per i Hites, si veda Το μοιρολόϊ του Bασίλη (nota)


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