Suicide in the Trenches
Siegfried SassoonTraduzione italiana di Francesca Coin, dal suo interessante articolo... | |
SUICIDIO NELLE TRINCEE Conoscevo un soldato, un ragazzo di campagna che sorrideva alla vita di una gioia vana, dormiva profondamente tutto solo nella notte e si svegliava al canto del gallo, fischiettando. Nelle trincee d’inverno, atterrito e depresso In condizioni sempre peggiori ed i pidocchi e non una goccia di rum, Si sparò un colpo in testa. Nessuno parlò più di lui. *** Voi, gente che ve ne state al calduccio, Voi che gridate urrà quando il soldato passa in parata, Chiudetevi in casa [vergognatevi] e pregate di non conoscere mai L’inferno dove finiscono la gioventù e l’allegria. | SUICIDIO NELLE TRINCEE Conoscevo un giovane soldato che ghignava senza gioia al fato la notte dormiva nel timore fischiava con le allodole all’aurora. Nelle trincee invernali tra tristezza e timore con i crampi i pidocchi senza liquore si è infilato un proiettile nella testa del suo nome da allora poco resta. Voi folle compiaciute ed eccitate che guardate i soldati marciare e tifate andate a casa pregate Dio di non sapere in quale inferno finiscono gioia e speme. |