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Sei minuti all'alba

Enzo Jannacci
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OriginaleQuesta invece è la versione italiana (traduzione a cura di Enzo...
SEI MINUTI ALL'ALBASEI MINUTI ALL'ALBA
Sei minuti all'alba
el gh'è gnanca ciar,
sei minuti all'alba,
il prete è pronto già.
L'è giamò mes'ura
ch'el va drè a parlà:
«Gliel'ho detto, padre, debun
mi hu giamò pregà».
Sei minuti all'alba
e non è neanche chiaro
sei minuti all'alba
e il prete è pronto già
è di già mezz'ora
che continua a parlare
"gliel'ho detto, padre, davvero
io ho di già pregato".
Nella cella accanto
canten na cansun:
«Sì, ma non è il momento,
un pu' d'educasiun!».
Mi anca piangiarìa,
il groppo è pronto già;
piangere, d'accordo, e perché:
mi han da fucilà.
Nella cella accanto
cantano una canzone
"sì ma non è il momento
un po' di educazione"
Io anche piangerei...
il groppo è pronto già
piangere, d'accordo, e perchè
mi devono fucilar.
Vott setember sunt scapà,
hu finì de fa el suldà,
al paes mi sunt turnà,
disertore m'han ciamà.
De sul treno caregà,
n'altra volta sunt scapà,
in montagna sono andato, ma l'altr'er
cui ribelli m'han ciapà.
Otto settembre sono scappato
ho finito di fare il soldato
al paese io sono tornato
disertore mi hanno chiamato
e sul treno caricato
un'altra volta sono scappato
in montagna sono andato, ma l'altro ieri
con i ribelli mi hanno preso.
Entra un ufficiale,
mi offre da fumar:
«Grazie, ma non fumo
prima di mangiar».
Fa la faccia offesa,
mi tocca di accettar,
le manette ai polsi son già,
quei lì van a drè a cantà.
Entra un ufficiale
mi offre da fumare
"grazie ma non fumo
prima di mangiare"
fa la faccia offesa
mi tocca di accettare
le manette ai polsi
son già
e quelli lì continuano a cantare.
E strascino i piedi
e mi sento mal;
sei minuti all'alba,
Dio, cume l'è ciar.
Tocca farsi forza,
ci vuole un bel final,
dai, allunga il passo, perché
ci vuole dignità.
E strascino i piedi
e mi sento male
sei minuti all'alba
Dio!
come è già chiaro
bisogna farsi forza
ci vuole un bel finale
dai, allunga il passo, perchè
ci vuole dignità.
Vott setember sunt scapà,
hu finì de fa el suldà,
al paes mi sunt turnà,
disertore m'han ciamà.
De sul treno caregà,
n'altra volta sunt scapà,
in montagna sono andato, ma l'altr'er
cui ribelli m'han ciapà.
Otto settembre sono scappato
ho finito di fare il soldato
al paese io sono tornato
disertore mi hanno chiamato
e sul treno caricato
un'altra volta sono scappato
in montagna sono andato, ma l'altro ieri
con i ribelli mi hanno preso.


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