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Noget om helte

Halfdan Wedel Rasmussen
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OriginaleVersione italiana di Riccardo Venturi
NOGET OM HELTEA PROPOSITO DI EROI
  
Livet er en morgengave, sjælen er et pilgrimskor.La vita è un Morgengab1, l'anima è un coro di pellegrini.
Der står krokus i min have, der står øller på mit bord.Ci son crochi nel mio giardino, e birre sul mio tavolo.
Under himlen hænger lærken som et fjernt bevinget frø,Su nel cielo si libra l'allodola come un'antica donna alata,
for en lærke tænker hverken på at kæmpe eller dø.Ché un'allodola questo pensa: o combattere, o morire.
  
Her er fredeligt og stille, her er ingen larm og støj.Qui c'è pace, c'è silenzio; nessun rumore, nessun baccano.
Jeg har sået kruspersille, og et brev med pure løg.Il prezzemolo ho seminato, e una bustina di cipolline.
Lad alverden slå for panden og bekæmpe spe med spot,L'universo si ammazzi pure, e combatta le sue scemenze,
jeg vil enes med hinanden og mig selv og ha det godt.io voglio andar d'accordo con tutti, con me stesso e stare bene.
  
Samson gik og styrted’ templer, Peter Freuchen knak sit ben.Sansone andò e rovesciò templi, Peter Freuchen2 si spezzò una gamba3.
Ak mod disse to eksempler er min dåd en sølle én.Beh, in confronto a 'sti due esempi, quel che fo è ben poca cosa.
Jeg har aldrig dræbt filistre eller kæmpet med en haj,Mai ho ammazzato filistei, o lottato contro uno squalo,
og når stærke mænd blir bistre, syn’s jeg det er synd for mig.E quando i forti s'arrabbiano, mi sembra un peccato.
  
Der er nok som går og sysler med at sprænge kloden væk.Già in troppi sono occupati a far saltare in aria il pianeta,
Jeg vil ikke ha skærmydsler og kanoner bag min hæk.Io non voglio scaramucce e cannoni dietro la staccionata.
Mens de andre går og sveder for at gi hinanden lak,Mentre gli altri vanno e sudano per darsele l'un l'altro
vil jeg pusle med rødbeder, selleri og pastinak.Io voglio occuparmi delle barbabietole, del sedano e delle carote.
  
Jeg vil ikke slås med bisser, jeg vil så og ikke slå.Non voglio battermi con dei mascalzoni, voglio seminare e non ammazzare.
Selv de rødeste radiser kan man roligt lide på.Si può tranquillamente voler bene anche alle radici più rosse.
Der er nok af danske helte som er danske hele dag’n,Ci sono abbastanza eroi danesi che son danesi tutto il giorno,
og går rundt og spænder bælte, mens de råber; Fy for Fan.E che girano berciando tanto da slacciarsi la cintura: vadano in culo!
  
Tiden går og tiden hverver store mænd til mandig dåd.Il tempo passa, il tempo arruola i grand'uomini per i fatti da uomini.
Jeg reserven blandt reserver bryder ofte ud i gråd.Io, riserva tra le riserve, me ne scoppio spesso in pianto.
Jeg får nerver og migræne blot jeg skær’ mig på en dolk,Divento nervoso, mi piglia il mal di testa non appena mi taglio con un temperino,
og vil hell’re slå min plæne, end slå løs på pæne folk.E preferisco tagliar l'erba del prato piuttosto che la vita della gente perbene.
  
Livet er en dejlig gave, jorden er en herlig jord.La vita è un dono bellissimo, la terra è un posto magnifico.
der er øller i min mave, der står krokus på mit bord.Ci ho birre nello stomaco, e crochi sul mio tavolo.
Når reserverne skal stille for at splitte kloden adQuando le riserve la smetteranno di distruggere il pianeta
skriver jeg med kruspersille verdens mindste heltekvad.Scriverò col prezzemolo il più piccolo canto eroico del mondo.
NOTE alla traduzione

[1] Morgengab (danese: morgengave): letteralmente "dono del mattino". Nella tradizione dei popoli germanici (e particolarmente dei Longobardi), la sposa riceveva dallo sposo un dono al risveglio dopo la prima notte di nozze; per questo era chiamato anche, esplicitamente, pretium virginitatis. Mancando un adeguato termine italiano che abbia senso (esiste Morgengabio, ma suona discretamente ridicolo), ho preferito il termine tedesco che è di uso più comune. Nel diritto Longobardo, il Morgengab ebbe forza di legge tanto da essere regolamentato nell'Editto di Rotari (pubblicato alla mezzanotte tra il 22 e il 23 novembre 643, e che rappresenta il primo esempio nella storia di forte limitazione della pena di morte: cosa da non sottovalutare per un "barbaro"). Il Morgengab non era un dono simbolico: oltre ad essere immediatamente rappresentato da un oggetto prezioso (generalmente una croce d'oro), con il "dono del mattino" il marito donava alla moglie circa un terzo dei suoi beni.

Riccardo dona alla sposa Cassandra il Morgengab. Illustrazione cinquecentesca da Von gûten unnd bösen Nachbauren ("Dei buoni e dei cattivi vicini") di Georg Wickram, 1505-1562.
Riccardo dona alla sposa Cassandra il Morgengab. Illustrazione cinquecentesca da Von gûten unnd bösen Nachbauren ("Dei buoni e dei cattivi vicini") di Georg Wickram, 1505-1562.


[2] Peter Freuchen (1886-1957) è stato un famoso esploratore e scrittore di viaggi danese. Sposò in prime nozze una donna Inuit, Navarana Mequpaluk, che morì nel 1921 durante l'epidemia di Spagnola; in seguito si sposò altre due volte. Visse a lungo in Groenlandia. Figura assolutamente poliedrica, fu un partigiano antifascista durante l'occupazione tedesca della Danimarca (finendo anche a lungo in carcere) e scrisse nel 1933 la sceneggiatura per il film Eskimo, che nel 1934 ottenne un Oscar nella prima edizione del premio. Nel 1956, un anno prima di morire, si presentò a un quiz televisivo americano, The $64,000 Question ("La domanda da 64.000 dollari") e vinse l'intera somma rispondendo sull'argomento "I sette mari".

Peter Freuchen.
Peter Freuchen.


[3] In realtà Peter Freuchen non si "spezzò" la gamba: ne perse l'uso, nel 1926, per un grave congelamento durante una spedizione artica.


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