Katie Cruel
Karen DaltonTraduzione tedesca di Holger Saarmann | |
QUANDO PER LA PRIMA VOLTA ARRIVAI IN CITTÀ Quando per la prima volta arrivai in città Tutta la gente mi si fece intorno Mi offrirono da bere Signore, quanto velocemente cambiarono solfa Quando per la prima volta arrivai in città La gente mi portò in giro da una parte all’altra Come si fa con un amico O, quanto velocemente cambiarono solfa Sospetti oscuri, mormorii mi sopraffanno Ovunque i vada mi respingono Come se il sangue sulle mie mani Fosse palese a ogni cittadino O dolce Gesù Non c’è modo di tornare indietro C’è sempre un’altra città Un po’ più in là lungo la strada E dalla mia finestra, oltre la ferrovia Guardo gli ubriaconi intorno al fuoco E in quel bagliore I loro volti mi si rivolgono torvi Come vorrei che mi lasciassero perdere Quando per la prima volta arrivai in città I loro favori mi erano offerti Ora anche le porte delle puttane di questa città Sono chiuse per me Cerco lo specchio E cerco di vedere Perché la gente di questa città Si è lavata le mani di me O dolce Gesù Non c’è modo di tornare indietro C’è sempre un’altra città Un po’ più in là lungo la strada O Signore, in ogni dannato posto io vada Temo il rogo, temo la forca Perché non c’è osso Che non mi abbiano spezzato In tutte le città in cui sono stato in precedenza Bene, coloro che peccano contro di me sono condannati a morte Lo capisco ogni giorno della mia vita Dio maledica il giorno che sono nato La notte che mi ha strappato fuori dal grembo E Dio maledica questa città Perché ora me ne vado Ma un giorno ritornerò E la gente di questa città vedrà di sicuro Quanto velocemente cambiano le carte O dolce Gesù Questa è davvero la fine della storia C’è sempre un’altra città Un po’ più in là girato l’angolo | GRETE GRIMMIG Als einst ich herzog, hieß es: He, schöne Dame! Nimm mich! Heut herrscht ein andrer Ton: Man nennt mich "Grete Grimmig". Tirili - Tirila - Tirilei - Tiri-Tandradei! Man trank mir zu: Auf ein Glas! Wem nützen die halbleeren Flaschen? Nun herrscht ein andrer Ton: Heut darf ich die Gläser waschen. Tirili - Tirila - Tirilei - Tiri-Tandradei! Könnt' ich nur hin, wo ich war, dann wär' ich nicht hier, sondern glücklich. Hier muss ich sein, das ist klar; versperrt ist mir leider der Rückweg. Tirili - Tirila - Tirilei - Tiri-Tandradei! Der, der mich liebt, den kenn ich, liebe den, der mich leitet, Weiß den Weg, den ich gehn muss und wer mich dabei begleitet. Tirili - Tirila - Tirilei - Tiri-Tandradei! Folge der inn'ren Stimme: Quer durch finstere Wälder, wandre durchs Moor ohne Pfad und zieh über kahle Felder. Tirili - Tirila - Tirilei - Tiri-Tandradei! Könnt' ich nur hin, wo ich war, ... |