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La mauvaise herbe

Georges Brassens
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Versione italiana di Riccardo Venturi
ERBACCIAL'ERBA CATTIVA
Il grande giorno ha dispensato
onore e morte a ogni soldato
io sono il solo, che cosa indegna,
sopravvissuto alla consegna
Quando il giorno di gloria è arrivato [*],
Quando tutti gli altri eran crepati
Soltanto io ho conosciuto il disonore
Di non esser morto sul campo di battaglia.
Io sono solo erbaccia
brava gente brava gente
non è me che si rumina
non è me che si allaccia
la morte accoglie gli altri
brava gente brava gente
e mi respinge si
sarà immorale ma è così
la la la la la…
mi chiedo in nome del buon Dio
che male c’è se vivo anch’io
Io son l'erba cattiva,
Brava gente, brava gente,
Non mi si rumina di certo,
Non mi si mette nel paniere...
La morte falciò gli altri,
Brava gente, brava gente,
E fece grazia a me:
È immorale, ma è così.
La la la la la la la la,
La la la la la la la la,
E mi domando
Perché, Dio santo,
Vi dà tanta noia
Che io viva un po'...
La buona donna dal grande cuore
che vende a tutti un po’ d’amore
a me concede senza pagare
parti nascoste da accarezzare
Quella puttanella è generosa:
Mi offre, a ruota libera,
Gli angoletti nascosti della sua pelle
Dove gli altri non han messo mano.
Io sono solo erbaccia
brava gente brava gente
non è me che si rumina
non è me che si allaccia
lei chiede soldi agli altri
brava gente brava gente
e a me si dona si
sarà immorale ma è così
la la la la la…
mi chiedo in nome del buon Dio
che male c’è se godo anch’io
Io son l'erba cattiva,
Brava gente, brava gente,
Non mi si rumina di certo,
Non mi si mette nel paniere...
Agli altri lei si vende,
Brava gente, brava gente,
Ma a me lei si regala:
È immorale, ma è così.
La la la la la la la la,
La la la la la la la la,
E mi domando
Perché, Dio santo,
Vi dà tanta noia
Che io viva un po'...
La brava gente senza pecche
si unisce in mandrie come le vacche
io con permesso resto in disparte
voglio restarci fino alla morte
Gli uomini son fatti, ci vien detto,
Per vivere in gregge come pecore:
Io vivo da solo, e non è certo domani
Che seguirò la loro retta via.
Io sono vile erbaccia
brava gente brava gente
non è me che si rumina
non è me che si allaccia
Lascio i palazzi agli altri
brava gente brava gente
mi muovo in libertà
nei luoghi bui della città
la la la la la…
mi chiedo in nome del buon Dio
che male c’è se vivo anch’io
Io son l'erba cattiva,
Brava gente, brava gente,
Non mi si rumina di certo,
Non mi si mette nel paniere...
Io son l'erba cattiva,
Brava gente, brava gente,
Io cresco in libertà
Nei giardini mal frequentati.
La la la la la la la la,
La la la la la la la la,
E mi domando
Perché, Dio santo,
Vi dà tanta noia
Che io viva un po'...
[*] Ovvio il riferimento a un verso della "Marsigliese"



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