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Afghanistan

Manfred Zmeck
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OriginaleVersione italiana di Francesco Mazzocchi
AFGHANISTANAFGHANISTAN
  
Es brennt an allen EndenBrucia da ogni parte
wir spüren die Gefahr.noi sentiamo il pericolo.
Wer kann das Elend wenden,Chi può rimuovere la disgrazia,
wer hilft deutlich und klar?chi aiuta chiaro e netto?
Wir schreien laut zu Gott,Noi gridiamo a Dio,
Er soll die Unsren segnen,egli deve benedire i nostri,
soll helfen aus der Notdeve salvarli dal pericolo
und liebevoll begegnen.e amorevolmente venir loro incontro.
  
Doch auch die anderen schreien,Ma anche gli altri gridano,
zu Gott auf ihre Art,a Dio alla loro maniera,
Er soll auch sie befreienegli deve liberare anche loro
von unserer Gegenwart.dalla nostra presenza.
Und keiner macht sich klarE nessuno si fa chiaro
dass Gott uns alle gleich liebt.che Dio ci ama tutti nella stessa misura.
Er, der uns Bruder warLui, che ci è stato fratello
ist sicher sehr betrübt.è sicuramente molto turbato.
  
'Liebst eure Nächsten', so war seine Bitte“Amate il vostro prossimo”, così era la sua preghiera
'so wie ihr selbst euch aucht liebt.'“così come amate voi stessi.”
Freunde, wann lenken wir unsre SchritteAmici, quando dirigeremo i nostri passi
endlich dahin, wo es wahren Frieden gibt?finalmente là dove c’è vera pace?
Bomben betönen nur unsre Brüder,Le bombe fanno saltare solo nostri fratelli,
'Du sollst nicht töten!', sagt das Gebot.'Tu non devi uccidere!', dice il comandamento.
  
Erinnern wir uns doch bitte wieder:Ma vi prego ricordiamoci:
Gewaltsamkeit wendet niemals die Not!La violenza non rimuove mai il pericolo!
'Liebst eure Nächsten', so war seine Bitte“Amate il vostro prossimo”, così era la sua preghiera
'so wie ihr selbst euch auch liebt.'“così come amate voi stessi.”


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