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Ballade des gens qui sont nés quelque part

Georges Brassens
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Versione italiana di Alessio Lega
BALLATA DI QUELLI NATI IN QUALCHE POSTOLA BALLATA DI QUELLI NATI DA UNA QUALCHE PARTE
  
Sono davvero ameni tutti questi piccoli paesi,E' pur vero che son piacevoli questi villaggetti
tutti questi borghi, queste frazioni, queste località, queste città vecchiequesti borghi, le frazioni, questi siti, le città,
con le loro roccaforti, le loro chiese, le loro spiagge;con le fortificazioni, le chiese, le spiagge
hanno un solo punto debole, e cioè quello di essere abitatinon hanno che un difetto: essere abitati,
e cioè di essere abitati da gente che guardaed essere abitati da gente che sogguarda
tutto il resto con disprezzo dall'alto dei loro bastioni:gli altri con disprezzo, dall'alto dei bastioni,
la razza degli sciovinisti, dei portatori di coccarde,la razza degli sciovinisti, i portatori di coccarde,
i beati imbecilli che son nati in qualche posto.gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte.
  
Siano maledetti questi figli della loro madrepatria,Maledetti tutti i figli di madre-patria
impalati una volta per sempre sul loro campanile,che si impalassero una volta per tutte sul loro campanile
quelli che vi mostrano le loro torri, i loro musei, il loro municipioquando vi mostrano le loro torri i musei e i municipii,
vi fanno vedere il paese natio fino a farvi divenire strabici.e vi riempiono del loro paese natale fino a farvi vomitare.
Che vengano da Parigi, da Roma o da Sète,Che vengano da Roma, Parigi o Sète,
o da casa del diavolo oppure da Zanzibar,o da casa del diavolo, o da Zanzibar,
o anche da Montcuq, se ne vantano, caspita,anche fosse Montcuc, son capaci di vantarsi, perdinci,
i beati imbecilli che son nati in qualche posto.gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte.
  
Non c'è niente di più fine della sabbiaLa sabbia nella quale, finissima, i loro struzzi
sotto la quale delicatamente i loro struzzi nascondono la testa.sprofondano la testa, non ce n'è di più raffinata...
Quanto all'aria che usano per gonfiare i loro palloni,Quanto all'aria con cui gonfiano le loro palle
le loro bolle di sapone, è afflato divino.le bolle di sapone, è un soffio divino.
E, piano piano, ecco che si montanoE così, poco a poco, giungono a montarsi
la testa fino a pensare che lo sterco fattola testa fino a ritenere che lo sterco dei loro cavalli
dai loro cavalli, anche quelli di legno, susciti l'invidia di tutti,(anche di legno) renda invidioso il mondo,
i beati imbecilli che son nati in qualche posto.gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte.
  
Non è un luogo comune quello della loro nascita,Non è un "luogo comune" quello della loro nascita,
compatiscono con tutto il cuore i poveri disgraziaticompatiscono davvero quei poveri disgraziati,
i piccoli fessacchiotti che non ebbero la presenza,gli incapaci che non ebbero la presenza di spirito
la presenza di spirito di venire alla luce nel loro paese.di vedere il giorno nel loro stesso luogo.
Quando suonano le campane a martello sulla loro precaria felicità,E quando la squilla li chiama, rompendo la tranquillità precaria
per combattere gli stranieri, tutti più o meno barbari,contro qualche straniero, certamente barbaro
escono dal loro buco e vanno a morire in guerra,escono dal loro fosso per morire alla guerra,
i beati imbecilli che son nati in qualche posto.gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte.
  
Mio Dio, come si starebbe bene sulla terra degli uominiDio mio, che bella sarebbe la terra umana
se non vi si incontrasse questa razza di scorretti,se non si incontrasse questa razza demente
questa razza molesta e che abbonda dappertutto:questa razza importuna, e che abbonda ovunque
la razza della gente del suo paese d'origine, della gente del posto.la razza territoriale, la gente d'origine controllata.
Come sarebbe bella la vita in ogni momentoSarebbe bella la vita, in ogni caso
se tu non avessi tratto dal nulla questi balordi,se non avessi cavato fuori dal nulla questi cazzoni,
che sono la prova, forse, della tua inesistenza:prova definitiva della tua inesistenza:
i beati imbecilli che son nati in qualche posto.gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte.


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