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La mauvaise réputation

Georges Brassens
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Libero adattamento nella parlata pratese di Giovanni Bartolomei...
IL DISGRAZIATOLA BRUTTA NOMEA
  
Al paese dove ero sfollatoN’i’ quartiere indove sto
mi chiamavano il disgraziatodi perbene nomea nun ho.
anche se stavo per mesi in casaChe mi segga o che resti in piè
io ero sempre il disgraziato.passo pe’ ’un lo so icché.
Io non ho fatto niente di male a nessunoNoia poi a me ’un mi par di danne,
stavo da solo sotto la mia luna.i Prozàcche tienti, mi fo le canne.
Ma la gente non dice mai di sìPerbenista ’un sopporti che
a quelli che la pensano come mela pensi differente a te.
no la gente ti snobbaPerbenista ’un sopporti che
se non vai dove vanno loroio pensi differente a te.
quando ormai ti hanno classificatoE se tutti mi dican « Reo! »
sarai sempre il disgraziato.I’muto so che ’un dirà beo.
  
Quando la gente chiamava il reN’i’ dumila de’ giubilei
io continuavo a lavarmi i piedia Roma andetti a i’ praidde gay.
se c'era qualche celebrazioneSe Mameli sento ’ntona’
io ero a letto col raffreddore.io Battan l’otto vo’cantà.
Io non ho fatto niente di male a nessunoMale poi a me ’un mi par di fanne
se non sono andato a suonare il trombone.se assolverò le altrui condanne.
Ma la gente non dice mai di sìPerbenista ’un sopporti che
a quelli che la pensano come mela pensi differente a te.
no la gente ti snobbaPerbenista ’un sopporti che
se non vai dove vanno loroio pensi differente a te.
quando ormai ti hanno classificatose la gente m’additerà
sarai sempre il disgraziato.i’ monco so che ’un lo farà.
  
Quando vedevo qualcuno scappareA un bambino toccò scappar,
con due michette per poter mangiaregli dava dietro i’ padron d’i’ bar.
io aspettavo nascosto i poliziottiFeci apposta a allungare i’ piède,
e poi gli facevo lo sgambetto da dietro.a strasciconi i’ barista andiede.
Io non ho fatto niente di male a nessunoQuello zinganello, italiano o romme,
lasciando mangiare quelli che han fatto la guerras’era messo in tasca un par di gomme.
Ma la gente non dice mai di sìPerbenista ’un sopporti che
a quelli che la pensano come mela pensi differente a te.
no la gente ti snobbaPerbenista ’un sopporti che
se non vai dove vanno loroio pensi differente a te.
quando ormai ti hanno classificatoSe a corsa addosso mi si darà
sarai sempre il disgraziato.lo zopp’un si fa né ’n qua né ’n là.
  
Un bel giorno ho raccolto i miei stracciNun ci vol lo strolago pe’
era d'inverno e faceva freddosape’ la fine che tocca a me:
senza dirlo al signor curatoTrovo i nazi e, se son di più,
ho fatto le valigie e sono tornato a casada un ponte a me mi volan giù.
Io non ho fatto niente di male a nessunoPe’ la strada mia ridotto in coma
ero da solo anche alla stazione.solo perché la nun portava a Roma.
Ma la gente non dice mai di sìPerbenista ’un sopporti che
a quelli che la pensano come mela pensi differente a te.
no la gente ti snobbaPerbenista ’un sopporti che
se non vai dove vanno loroio pensi differente a te.
quando ormai ti hanno classificatoDa qui’ ponte, tu vòi, lo so,
sarai sempre il disgraziato.morto vedemmi … ma l’orbo no.


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