Lingua   

Fila la lana

Fabrizio De André
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleVersione italiana di Riccardo Venturi della canzone di Robert...
FILA LA LANAFILA LA LANA
Nella guerra di Valois il signor di Vly è morto,
se sia stato un prode eroe non si sa, non è ancor certo.
Ma la dama abbandonata lamentando la sua morte
Per mill'anni e forse ancora piangerà la triste sorte.
Nella canzone dei nostri padri
il signor di Malbrough è morto,
se fosse un povero disgraziato
non se ne può ancora dir niente.
Ma la dama alla finestra
Lamentando la sua triste sorte
per mille anni, forse duemila
si dispererà ancora.
Fila la lana, fila i tuoi giorni, illuditi ancora che lui ritorni,
libro di dolci sogni d'amore apri le pagine al suo dolore.
Fila la lana, sfilano i giorni
serba la mia pena e il mio amore
libro d'immagini dei sogni pesanti
apri la pagina all'eterno ritorno.
Son tornati a cento e mille i guerrieri di Valois,
son tornati alle famiglie, ai palazzi e alle città.
Ma la dama abbandonata non ritroverà il suo amore
e il gran ceppo nel camino non varrà a scaldarle il cuore.
"Hennins" [*] coi nastri di seta,
tristi canzoni dei trovatori
rimpianto delle gioiose feste
o fiori del bel ricamo a tombolo,
nel grande camino
si spegne il fuoco della felicità
perché la dama abbandonata
non ritroverà il suo cuore.
Fila la lana, fila i tuoi giorni, illuditi ancora che lui ritorni,
libro di dolci sogni d'amore apri le pagine al suo dolore.
Fila la lana, sfilano i giorni
serba la mia pena e il mio amore
libro d'immagini dei sogni pesanti
apri la pagina all'eterno ritorno.
Cavalieri che in battaglia ignorate la paura
stretta sia la vostra maglia, ben temprata l'armatura.
Al nemico che vi assalta siate presti a dar risposta
perché dietro a quelle mura vi s'attende senza sosta.
Crociati delle grandi battaglie
sappiate ben maneggiare le vostre lance
aggiustate le cotte di maglia
le armature e gli scudi
Se il nemico vi assalta
fate attenzione a non perire
perché dietro alle vostre mura
si attende senza stancarsi.
Fila la lana, fila i tuoi giorni, illuditi ancora che lui ritorni,
libro di dolci sogni d'amore chiudi le pagine sul suo dolore.
Fila la lana, sfilano i giorni
serba la mia pena e il mio amore
libro d'immagini dei sogni pesanti
apri la pagina all'eterno ritorno.

[*] Lo "hennin" era una specie di cappuccio conico tipico delle acconciature femminili medievali francesi.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org