Lingua   

Chile herido

Inti-Illimani
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Versione italiana di Ferdinando Panzica
CILE FERITOCILE FERITO
  
Il vento racconta una storiaIl vento racconta una storia
di amore, lotta e agoniadi amore, lotta e agonia,
di un popolo che fiorivadi un popolo che rifioriva,
conquistando il tempo nuovo.conquistando il proprio futuro.
E l'uomo di ogni giornoE l'uomo di tutti i giorni,
lavorando la speranzalavorando con speranza,
con la canzone nelle labbracon la sua canzone sulle labbra
costruiva il suo futuro.costruiva il suo avvenire.
  
Il canto si è fatto silenzio,Il canto si trasformò in silenzio,
mille mani son restate fredde,mille mani si raggelarono,
cadde violenta la nottecadde violenta la notte
su degli sguardi vuoti.sugli sguardi sgomenti.
E l'uomo che camminavaE l'uomo che camminava
tra bandiere fioritetra bandiere adornate
rimase a guardare senza vedererimase a guardare, senza capire,
come la sua terra moriva.come la sua terra moriva.
Cadde violenta la notte,Calarono violente le tenebre,
in Cile sanguina una ferita.in Cile sanguina una ferita!
  
S'offenda tutta la terraSi indigna tutta la Terra,
nel veder questo popolo ferito;nel vedere questo popolo ferito,
in milioni chiedon castigoin milioni invocano la condanna
per queste feroci iene.di queste iene feroci.
E il Cile che lotta unitoE il Cile, che lotta unito
per illuminare il mattinoper illuminare il suo futuro,
saprà imporre la giustiziasaprà imporre la giustizia
dei pugni chiusi.dei pugni chiusi.
  
E di bandiere di poveriE delle bandiere dei poveri
si riempiranno le strade,si riempiranno le strade,
rinascerà con la patriarinascerà con la patria
il canto dei martelli.la melodia dei martelli.
E il compagno cadutoE il compagno caduto,
ucciso da quattro assassiniucciso da quattro assassini,
vedrà, per i viali alberati,vedrà, lungo i viali,
marciare gli oppressi,marciare gli oppressi.
e di bandiere di poveriE delle bandiere dei poveri
si riempiranno le strade.si riempiranno le strade!


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