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Pòble montanhòu

Dupain
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OriginaleVersione italiana
PÒBLE MONTANHÒU

L’Utopia es embandida, mai farà son camin
La tremor s’es facha sentir de ton
Pople que s’encamina.

L’utopia es embandida, mai farà son camin
Combatent, li sias vengut dins lo fosc
Deis combaus.

Assabentat, dins un fuec de lenga que
Desbonda, un rai sembla durbir
L’esclarit de ta pensada, assabentada
Dins un fuec de lenga que
Desbonda, mai degun vou entendre
L’embelit de ton eime, l’esclarit de ta pensada.

Poble Montanhou, pople de montanha
Sentinela de la nuech, tostemp boscant
Leis mercants de pantais an mandat leis sordats.

L’utopia es embandida, mai farà son
Camin d’en pertot lo pople se requinca
La fantasia sera l’endana per enventar l’endeman,
Sensa esperar deman.
POPOLO DELLE MONTAGNE

L'utopia è rifiutata ma farà la sua strada.
L'inquietudine s'è fatta sentire dal tuo popolo in marcia.
L'utopia è rifiutata ma farà la sua strada.
Combattente lo sei diventato nella penombra delle combe.

Illuminato, nel tuo parlare collerico che traborda,
un raggio di sole sembra schiudere la chiarezza del tuo progetto.
Illuminato, nel tuo parlare collerico che traborda,
ma nessuno vuole capire ciò che di buono hai in mente.

Sentinella notturna sempre in cerca
accartocciato nel silenzio.
I mercanti di sogni hanno mandato i soldati.

L'utopia è rifiutata ma farà la sua strada.
Ovunque il popolo si rialza.
L'immaginazione sarà la strada da seguire per inventare il domani,
senza attendere fino a domani.




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