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Addio padre e madre addio

anonimo
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OriginaleVersione raccolta nel dicembre 1979 da Antonio Adriano nel Cuneese informatore:...
ADDIO PADRE E MADRE ADDIO

Addio padre e madre addio,
che per la guerra mi tocca di partir,
ma che fu triste il mio destino,
che per l'Italia mi tocca morir.

Quando fui stato in terra austriaca
subito l'ordine a me l'arrivò,
si dà l'assalto la baionetta in canna,
addirittura un macello diventò.

E fui ferito, ma una palla al petto,
e i miei compagni li vedo a fuggir
ed io per terra rimasi costretto
mentre quel chiodo lo vedo a ventr.

"Fermati o chiodo, che sto per morire,
pensa a una moglie che piange per me",
ma quell'infame col cuore crudele
col suo pugnale morire mi fé.

Sian maledetti quei giovani studenti
che hanno studiato e la guerra voluto,
hanno gettato l'Italia nel lutto
per cento anni dolor sentirà.
ADDIO PADRE E MADRE ADDIO

[...] la vecchia mamma che piange per me
e io parto in mezzo a quei ribelli
e mi uccideranno ritornerò mai più

Quand a sun stait sul ponte di Gorizia
subito un ordine mi vedo arrivar
di andar all'assalto la baionetta in canna
e addirittura un macello diventò
di andar all'assalto la baionetta in canna
e addirittura un macello diventò

O fermati austriaco che sto per morire
tengo una moglie che piange per me
ma quell'austriaco col cuore da vile
prese il pugnale, morire mi fè [1]

O dimmi mamma, il mio babbo dov'è?
Il tuo babbo è laggiù nei deserti
da quegli austriaci è stato afferrato
e più nessuno l'ha potuto salvar
[1] altra voce suggerisce: lanciò una bomba, morire mi fè


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