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Os meninos nazis

José Afonso
Lingua: Portoghese


José  Afonso

Lista delle versioni e commenti


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Quest'altra canzone dell'immenso "Zeca" giunge, come si suol dire, a puntino. Proprio nel giorno in cui, sulla canzone dedicata all'assassinio di Claudio Varalli (di Pino Masi) l'ennesimo nazistello ha pensato bene di inserire a commento alcuni deliri –peraltro consueti per quei personaggini- che, come tutti gli altri consimilari, sono stati grazïosamente archiviati, ecco qualcosa che ci sta proprio bene (oltre ad essere, ovviamente, una canzone pienamente in tema). Ora, non vorremmo essere ripetitivi, e ci scusiamo a tale riguardo con tutti i lettori e frequentatori di questo sito; ma ancora, nonostante le parole chiarissime che finora abbiamo usato, ancora certa gente non ha capito che qui, per loro, non c'è posto e neanche trippa pe' gatti. Sito di parte? Certamente, e senza nessuna remora. "Largo" quantomai per argomenti trattati e senza occhi foderati di prosciutto, ma con almeno due o tre princìpi inderogabili. Uno di questi si potrebbe riassumere così: per le vostre cose, compresi i vostri morti, andatevene da un'altra parte e non cercate spazio qui dentro. Quando vi abbiamo dato un dito, vi siete voluti prendere il braccio; ora pussàte via. [RV]
O país vai de carrinho
Vai de carrinho o país
Os falcões das avenidas
São os meninos nazis

Blusão de cabedal preto
Sapato de bico ou bota
Barulho de escape aberto
Lá vai o menino-mota

Gosta de passeio em grupo
No Mercedes que o papá
Trouxe da Europa connosco
Até à Europa de cá

Despreza a ralé inteira
Como qualquer plutocrata
Às vezes sai para a rua
De corrente e de matraca

Se o Adolfo pudesse
Ressuscitar em Abril
Dançava a dança macabra
Com os meninos nazis

Depois mandava-os a todos
Com treze anos ou menos
Entrar na ordem teutónica
Combater os sarracenos

Os pretos, os comunistas
Os Índios, os turcomanos
Morram todos os hirsutos!
Fiquem só os arianos !

Chame-se o Bufallo Bill
Chegue aqui o Jaime Neves
Para recordar Wiriamu,
Mocumbura e Marracuene

Que a cruz gamada reclama
de novo o Grão-Capitão
Só os meninos nazis
Podem levar o pendão

Mas não se esqueçam do tacho
Que o papá vos garantiu
Ao fazer voto perpétuo
De ir prà puta que o pariu

inviata da Riccardo Venturi - 12/6/2008 - 20:34



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
12/13 giugno 2008
I NAZISTELLI

Il paese va in carrozzina,
va in carrozzina il paese
i falchi dei viali
sono i nazistelli

Giubbotto di cuoio nero
scarpa a punta o stivale
rumore di scappamento
eccola quella merdina

Gli piace andare in gruppo
nel Mercedes che il papà
ha portato con noi dall'Europa
fino all'Europa di qua

Disprezza la plebaglia
come ogni plutocrate
a volte esce per strada
con la catena o con la spranga

Se Adolfo potesse
risuscitare in aprile
ballerebbe la danza macabra
assieme ai nazistelli

E poi ordinerebbe a tutti
i tredicenni o giù di lì
di entrare nell'ordine teutonico
per combattere i saraceni

I negri, i comunisti,
gli indios, i turcomanni.
muoian tutti gli irsuti,
restino solo gli ariani!

Si chiami Buffalo Bill,
venga qui Jaime Neves
a ricordare Wiriamu,
Mocumbura e Marracuene

Ché la croce uncinata
rivuole il Gran Capitano
solo i nazistelli
possono portar la bandiera

Ma non dimenticate la pappa
che il babbo vi ha garantito
facendo voto perpetuo
d'andare da su' mà' puttana.

13/6/2008 - 01:08


Credo che il titolo della canzone sia "O país vai de carrinho", dall'album "Como se fora seu filho" del 1983

Como se fora seu filho

Dead End - 10/12/2012 - 11:20




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