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Il Dio distratto

Gino Paoli
Lingua: Italiano


Gino Paoli

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Dall'album "King Kong" del 1994.

King kong
Se un bambino muore all’alba di una guerra senza fine
Con il viso abbandonato sotto un cielo spalancato
Mentre intanto suo fratello torna ancora nel macello
E comandan le bandiere dove non comanda il cuore

Se una donna piange all’alba di una notte senza tregua
Sul suo corpo diventato un ricordo da pulire
E nessuno ha visto niente e nessuno ha fatto niente
E comanda indifferenza dove non comanda il cuore

Ci son dei giorni che Dio guarda da un’altra parte
Forse non vuole vedere
Segue un altro cantiere

E se invece di morire uno soffre da impazzire
E tu ancora cerchi un come mentre lui piange il tuo nome
E non c’è niente da fare se non starlo lì a guardare
E comanda l’esistenza dove non comanda il cuore

Ci son dei giorni che Dio guarda da un’altra parte
Forse non vuole vedere
Segue un altro cantiere

Se la mia metà del cielo non è nera come il resto
E se sul mio parallelo vive ancora la foresta
Se la mia piccola scimmia ride e canta nel suo nido
E negli occhi di una donna ho trovato un porto allegro
Mentre fuori la tempesta sta squassando la sua festa
E comanda solo il cuore nella casa del mio amore

Speriamo proprio che Dio guardi da un’altra parte
Che non mi possa vedere
Segua un altro cantiere
E lasci stare Dio le cose come stanno
Che non s’accorga di me
Segua un altro cantiere

Non darmi retta Dio

inviata da Renato Stecca - 13/11/2007 - 00:07




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