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Il presidente

Fabio Celi e gli Infermieri
Lingua: Italiano


Fabio Celi e gli Infermieri


1973

Fabio Celi E Gli Infermieri Follia (1973)
È da poco tempo che io siedo qui
Massima vetta della società
E vorrei ascoltare la parola di chi
Mi chiede pane, lavoro e libertà
Ma non è che non voglio, è che non posso
Mantenere ora, ciò che promisi
No, non fate quei visi

Vorrei dir di sì a ciò che domandate
Aiutare te, aiutare tutti voi
Purtroppo non sono quello che voi credete
Io qui sono tutto, ma non sono nessuno
Che posso farci se mi hanno detto così:
"Non fare un passo, non ti muovere di qui"
Che posso farci se mi hanno detto di più:
"Ricordati che chi comanda non sei tu"

Che stupido sono, ho creduto
Di avere tutto, niente ho avuto
Prima di me ognuno s'è venduto
Ha messo all'asta la sua patria
La sua terra, la sua famiglia
Ha messo all'asta la sua patria
Ha venduto la sua terra, la sua famiglia
La sua famiglia, la sua famiglia!
No! Io non posso vendere la vostra vita!
Mai potrei calpestare il vostro corpo!

Perché in voi rivedo la fame
Il sudore, gli stenti di tanta gente
Nel freddo dei mesi d'inverno
E dei mesi d'estate sotto il sole cocente
Per avere una spiga di grano
E per spartirla con chi non fa niente
Con chi sa soltanto parlare
E soltanto parlare a voi povera gente
No, no, no!

Perché in voi rivedo la fame
Il sudore, gli stenti di tanta gente
Nel freddo dei mesi d'inverno
E dei mesi d'estate sotto il sole cocente
Per avere una spiga di grano
E per spartirla con chi non fa niente
Con chi sa soltanto parlare
E soltanto parlare a voi povera gente
No, no, no!

inviata da Alberto Scotti - 29/12/2021 - 23:09




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