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Il destino universale

Ermal Meta
Lingua: Italiano


Ermal Meta

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dall'album: Tribù Urbana
Ermal Meta – Tribù urbana

Ermal Meta


Non mancano i temi importanti. Nel brano "Il destino universale" parli di Youssuf . È un nome casuale?

«Sì, non mi riferisco a nessuno di particolare. Volevo che quel nome riportasse al mondo mediorientale, raccontando un processo migratorio che ho rievocato dalla lettura di “Ho seguito le stelle” di Gulwali Passarlay. Un lungo percorso dal territorio afgano attraverso la Turchia, la Grecia. A un certo punto il protagonista vede il mare ma non sa nuotare: è costretto a affrontare qualcosa di grande, letteralmente più grande di lui. Così ho pensato a tutte quelle persone che spesso insultano chi fugge per necessità dal proprio Paese di origine dicendo "che stessero a casa loro". Ho pensato al fatto che sicuramente starebbero volentieri “a casa loro” se non fossero in guerra o in situazioni di estrema difficoltà. Nessuno lascia casa volentieri. Poi c'è Marco, Tommaso, storie di persone che ce la vogliono fare... e ci sono anche io, con il mio nome. Mi sono citato, anche se odio farlo, perché sono testimonianza di una guerra personale, di un'esigenza di sopravvivere».

Ermal Meta: «Vi racconto il mio album Tribù Urbana»
Yossouf ha quindici anni e non vuole scappare
Ha il deserto sulla pelle e davanti agli occhi un grande mare
Marco ha vent'anni e lo vedi sparire
In mezzo a questa grande folla insegue la sua stessa vita

Ci manca il coraggio di dire: "Lo faccio
Concedo a me stesso di essere libero
Stavolta io posso, un piccolo passo
Per sperare non si chiede il permesso"
Tommaso ha quarant'anni e tre bocche da sfamare
Ma si affoga nei bicchieri e resta a galla coi pensieri
Marta li ha compiuti ieri e a guardarla fa male
Il contrario dell'amore la morde
Ma lei è un fiore tra le pietre


Gira, gira, sai com'è
Non gli importa dei perché
Sia nel bene che nel male
Tocca a te e pure a me
Gira, gira e sai che c'è
Lo fa senza chiedere
Il destino universale
Tocca a te e pure a me
Sia a te che pure a me

Fulmini luminosi, sono le vene del cielo
Tra l'inferno e il paradiso
Ci siamo noi, c'è pure il tuo sorriso
Qualcuno dice che ci siamo già passati
Che questo viaggio è circolare
Se odi poi dovrai amare

Gira, gira, sai com'è
Non gli importa dei perché
Sia nel bene che nel male
Tocca a te e pure a me
Gira, gira e sai che c'è
Lo fa senza chiedere
Il destino universale
Tocca a te e pure a me
Sia a te che pure a me

E trovo il coraggio di dire: "Lo faccio
Concedo a me stesso di essere libero
Stavolta io posso, un piccolo passo
Stavolta non chiedo il permesso"

Ermal ha tredici anni e non vuole morire
Della vita non sa niente tranne che
La vita è importante, la vita è importante
La vita è importante, la vita è importante
Oh, gira, gira e sai che c'è
La vita è importante
Il destino universale
La vita è importante
Gira, gira e sai che c'è
La vita è importante
Il destino universale
La vita è importante

10/4/2021 - 23:48




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