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Il Dovere Di Reprimere

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Lingua: Italiano


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2005
Dal Fronte Dei Colpevoli
Dal Fronte Dei Colpevoli

Testo ripreso da [[|Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto]] (1970) di Elio Petri
indagini
Da oggi assumo la direzione dell'ufficio politico. Non è senza significato che abbiano destinato
proprio me, in questo momento, alla direzione dell'Ufficio Politico.
Ciò è stato deciso poiché tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni,
che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetevelo bene nella memoria: sotto ogni criminale
può nascondersi un sovversivo; sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.
Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili
invisibili che spetta a noi di recidere.
Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la sovversione
organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna. Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia
pure con mezzi diversi, e cioè al rovesciamento dell'attuale ordine sociale.
- Seimila prostitute schedate.
- Un aumento del 20% di scioperi e di occupazioni di edifici pubblici e privati.
- Duemila case d'appuntamento accertate.
- In un anno trenta attentati dimostrativi contro la proprietà dello stato.
- Duecento stupri in un anno.
- Cinquantamila studenti delle scuole medie in corteo per le vie delle città.
- Un aumento del 30% delle rapine e degli assalti alle banche.
- Diecimila schedati in più fra le file dei sovversivi.
- Seicento omosessuali schedati.
- Più di settanta gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari.
- Un aumento del 50% delle bancarotte fraudolente e dei protesti cambiari.
- Un numero indescrivibile di riviste politiche che invitano alla rivolta.
L'uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L'uso della
libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le
nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo...
Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il
dovere di reprimere.
La repressione è il nostro vaccino!
Repressione è civiltà!

inviata da Dq82 - 25/11/2017 - 19:56




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