Lingua   

A my nie chcemy uciekać stąd

Przemysław Gintrowski
Lingua: Polacco


Przemysław Gintrowski

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Modlitwa o wschodzie słońca
(Natan Tenenbaum)
Ocalony
(Tadeusz Różewicz)
La pazzia
(Assemblea Musicale Teatrale)


[1980]
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di Przemysław Gintrowski

Górna Grupa, 31 ottobre 1980. L'ospedale psichiatrico in fiamme.
Górna Grupa, 31 ottobre 1980. L'ospedale psichiatrico in fiamme.


Nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1980 scoppiò un enorme incendio nell'ospedale psichiatrico di Górna Grupa, nel voivodato Kujawsko-Pomorskie. Morirono 55 pazienti, 26 rimasero gravemente ustionati. Il fatto ispirò Jacek Kaczmarski a scrivere il brano "E noi non vogliamo scappare da qua" che in seguito fu musicato da Przemysław Gintrowski ed divenne un inno della resistenza alla giunta di Jaruzelski, essendo stato interpretato come una metafora della situazione in cui si trovava la Polonia negli anni 80.

Il brano è presente su diverse cassette di Gintrowski uscite nel cosidetto "drugi obieg" (circuito alternativo o "sotterraneo", o in russo Самиздат) negli anni '80 in Polonia. Tutte erano intitolate "Pamiątki" (Souvenir). La prima con una datazione accertata è del 1989. (Da questa pagina)

http://tujek.linuxpl.info/wp-content/u...http://www.bliskopolski.pl/pliki/przem...



A destra, la riedizione del 2002.



La canzone è stata cantata dall'attore e tenore lirico Jacek Wójcicki in un bel film di Magdalena Łazarkiewicz intitolato "Ostatni dzwonek" (L'ultimo campanello) del 1989.

http://1.fwcdn.pl/po/11/88/1188/772989...https://i.ytimg.com/vi/LsfcAOE41wo/sdd...


http://2.bp.blogspot.com/-hL5Y-9xe-N0/...Stanął w ogniu nasz wielki dom
Dym w korytarzu kręci sznury
Jest głęboka naprawdę czarna noc
Z piwnic płonące uciekają szczury

Krzyczę przez okno czoło w szybę wgniatam
Haustem powietrza robię w żarze wyłom
Ten co mnie widzi ma mnie za wariata
Woła – co jeszcze świrze ci się śniło?

Więc chwytam kraty rozgrzane do białości
Twarz swoją widzę twarz w przekleństwach
A obok sąsiad patrzy z ciekawością
Jak płonie na nim kaftan bezpieczeństwa

Dym w dziurce od klucza drzwi bez klamek
Pękają tynki wzdłuż spoconej ściany
Wsuwam swój język w rozpalony zamek
Śmieje się za mną ktoś jak obłąkany

Lecz większość śpi nadal przez sen się uśmiecha
A kto się zbudzi nie wierzy w przebudzenie
Krzyk w wytłumionych salach nie zna echa
Na rusztach łóżek milczy przerażenie

Ci przywiązani dymem materaców
Przepowiadają życia swego słowa
Nam pod nogami żarzą się posadzki
Deszcz iskier czerwonych osiada na głowach

Dym coraz gęstszy obcy ktoś się wdziera
A my wciśnięci w najdalszy sali kąt
– Tędy! – wrzeszczy – Niech was jasna cholera!
A my nie chcemy uciekać stąd!

A my nie chcemy uciekać stąd!
Krzyczymy w szale wściekłości i pokory
Stanął w ogniu nasz wielki dom!
Dom dla psychicznie i nerwowo chorych!

inviata da Krzysiek Wrona - 21/2/2017 - 03:47



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Krzysiek Wrona
21 febbraio 2017
06.29
Con qualche aggiustamento di RV

gornagrupa2.
E NOI NON VOGLIAMO SCAPPARE DA QUA

Il fuoco ha avvolto la nostra grande casa
Torce le funi il fumo nei corridoi
In una notte profonda e nera più del nero
Dagli scantinati stanno scappando i ratti in fiamme

Urlo nella finestra, stampo la mia fronte nel vetro
Con una boccata d’aria scavo una falla nell’incandescenza
Quello che mi vede mi prende per un matto (1)
Grida – ma che cosa hai sognato poi? Sei proprio uno svitato!

Allora, mi attacco alle grate rese incandescenti
La mia faccia vedo, un faccia distorta da bestemmie
Al mio fianco il vicino guarda con curiosità
Come sta prendendo fuoco la sua camicia di forza

Il fumo nel buco della serratura, le porte senza le maniglie
Si screpolano gli intonachi lungo la parete sudata
Infilo la mia lingua nella chiusura rovente
Alle mie spalle qualcuno ride come un pazzo

Ma la maggior parte dorme ancora, sorride nel sonno
E chi si risveglia non crede nel risveglio
Il grido non conosce l’eco nelle stanze antiacustiche
Sulle griglie dei letti resta muto lo sgomento

Quelli inchiodati dal fumo ai materassi
Stanno presagendo le parole della loro vita
Sotto i nostri piedi bruciano i pavimenti
Una pioggia di scintille rosse si posa sulle teste

Il fumo si fa sempre più denso, qualche sconosciuto irrompe
E noi accalcati nell’angolo più distante della sala
– Di qua! – sta strillando – Accidenti a voi!
E noi non vogliamo scappare da qua!

E noi non vogliamo scappare da qua!
Gridiamo in un delirio della rabbia e l’umiltà
Il fuoco ha avvolto la nostra grande casa!
La Casa di Cura per malati mentali!
(1) Gintrowski al posto di "mi vede" canta "mi sente", ma non ha gran senso, visto il contesto dei versi precedenti.

inviata da Krzysiek Wrona - 21/2/2017 - 06:59


L'ospedale psichiatrico a Górna Grupa in fiamme. L'incendio scoppiò il 31 ottobre 1980. Morirono 55 pazienti, 26 rimasero gravemente ustionati. Il fatto ispirò Jacek Kaczmarski a scrivere il brano "E noi non vogliamo scappare da qua" che in seguito fu musicato da Przemysław Gintrowski ed divenne un inno della resistenza alla giunta di Jaruzelski, essendo stato interpretato come una metafora della situazione in cui si trovava la Polonia negli anni 80.

k - 21/2/2017 - 07:02


Su Lyricstranslate c'è una traduzione inglese fatta bene, a quanto pare, ma il tizio che l'ha posta è un copyrightatto cronico (leggi: simply schizo), allora preferisco ignorarla.
Propongo un video sottotitolato in inglese, ma non sono convinto della qualità della traduzione, non lo so se vale la pena trascriverla.

k - 21/2/2017 - 23:57


Interpretata da Karolina Cicha / Performed by Karolina Cicha

k - 13/3/2017 - 03:18


Dal film Ostatni dzwonek (L'ultima campana) / From the motion picture Ostatni dzwonek (The Last Bell) - 1989



Qualcuno ha gentilmente messo online la scena del film.

leoskini - 19/1/2020 - 20:07




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org