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Maria coraggio

Litfiba
Lingua: Italiano


Litfiba

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2016
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eutopia

“Maria coraggio” è il titolo del singolo dei Litfiba, al secolo Piero Pelù e Ghigo Renzulli, contenuto nell’ultimo lavoro Eutòpia. Il retroscena della canzone è stato svelato nel corso di una trasmissione radiofonica su Virgin Radio nella quale così si esprime Piero Pelù: “È una storia dura. L’ho scritta qualche anno fa, ma ora l’ho perfezionata con Ghigo. La storia di Lea Garofalo è la storia dura di una donna che si ribella al clan ‘ndranghetistico di famiglia, diventa collaboratrice di giustizia, vive in un programma di protezione speciale e poi viene tradita dalla stessa famiglia che la uccide barbaramente. È una storia terribile, Lea Garofalo è una donna rock in maniera esponenziale, noi in confronto siamo veramente dei boy scout. E come lei è la figlia Denise che saluto e spero ci stia ascoltando. Ciao Denise, siamo con te”.
Lea Garofalo (Petilia Policastro, 24 aprile 1974 – Milano, 24 novembre 2009)
Lea Garofalo (Petilia Policastro, 24 aprile 1974 – Milano, 24 novembre 2009)


La storia processuale di Lea Garofalo.

Il 28 maggio 2013 la Corte d’assise d’Appello di Milano conferma 4 dei 6 ergastoli inflitti in primo grado. Conferma l’ergastolo per Carlo e Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino; 25 anni di reclusione per Carmine Venturino e assoluzione per non aver commesso il fatto per Giuseppe Cosco; inoltre la Corte ha disposto il risarcimento dei danni per le parti civili: la figlia, la madre e la sorella di Lea Garofalo e il comune di Milano.

Il 18 dicembre 2014 le condanne della Corte d’Assise d’Appello di Milano vengono tutte confermate dalla Cassazione che le rende definitive.

Dagli atti processuali emergerà che il 20 novembre del 2009 Cosco attirò l’ex compagna (ormai fuoriuscita da mesi dallo speciale programma di protezione) a Milano, anche con la scusa di parlare del futuro della loro figlia Denise. La sera del 24 novembre, approfittando di un momento in cui Lea rimane da sola senza Denise, Carlo la conduce in un appartamento che si era fatto prestare proprio per quello scopo. Ad attenderli in casa c’è Vito Cosco detto “Sergio”. In quel luogo Lea viene uccisa. A portar via il cadavere da quell’appartamento saranno poi Carmine Venturino (ex fidanzato di Denise, messa al suo fianco dal padre per controllarla), Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Il corpo di Lea viene infatti portato a San Fruttuoso, un quartiere di Monza, dove viene poi dato alle fiamme per tre giorni fino alla completa distruzione (solo dopo la condanna di primo grado, Carmine Venturino inizia a fare dichiarazioni che nel processo d’Appello porteranno a rinvenire più di 2000 frammenti ossei e la collana di Lea Garofalo).
crotonenews.com
Tic toc, tic toc,
Maria si sveglia,
la notte è lunga
e vede tutto diverso

Tic toc, tic toc
nuovi orizzonti
nuove luci
e nuove unghie più forti.

Rompe la gabbia,
Maria è una guerriera,
mastica sabbia
oltre la frontiera…

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza
nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza,
danza e danza, ma
Maria danza ma,
sull’arroganza ma,
la gente è stronza, stronza, stronza,
ha memoria corta,
fa violenza sorda
ma Maria danza, danza…
lei è Maria ribelle Maria ribelle
vuol vedere il rovescio di tutte le cose e delle persone,
Maria coraggio ci crede e ci prova
a lottare i fantasmi, a lottare la piovra…

Rompe la gabbia,
Maria è una guerriera,
mastica sabbia
oltre la frontiera…

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza
nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza,
danza e danza, ma
Maria danza ma,
sull’arroganza ma,
la gente è stronza, stronza, stronza,
ha memoria corta,
fa violenza sorda
ma Maria danza, danza…
lei è Maria ribelle,
lei è Maria coraggio.

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza
nella sua stanza, nella sua stanza
sull’arroganza,
Maria canta, Maria canta

inviata da Dq82 - 16/11/2016 - 09:55


Aggiungo un parere personale sulla canzone: dal punto di vista musicale inizio soft, fischiettio chitarra e pianoforte, poi sembra di risentire i vecchi Litfiba riff di chitarra, sezione ritmica. Per quanto riguarda il testo, buona l'intenzione, ma davvero inconsistente: Maria danza, la gente è stronza...
Mi verrebbe da dire che fa coppia con "Partigiano Reggiano" di Zucchero.

Dq82 - 16/11/2016 - 12:00


Non sarei cosi' impietoso con Pelù. Certo come autore di testi è molto peggiorato. I testi dei primi Litfiba, un po' ermetici e spesso scritti sotto gli effetti di fumate varie erano poetici, ma già da Terremoto sono diventati più diretti e un po' semplicioni soprattutto nelle canzoni politiche fino ad arrivare al "toro loco"... Comunque "Partigiano reggiano" è inarrivabile, non metterei questa canzone - una delle migliori del nuovo album - allo stesso livello.

Più che altro devo dire che senza la spiegazione non si capisce bene a chi è dedicata e di cosa parla...

Lorenzo - 16/11/2016 - 12:15


Ma non diciamo scempiaggini. Si capiva, anche senza conoscerne i retroscena, che era la denuncia di qualcosa.... e guarda caso anche dalla frase "Maria danza sull'arroganza ma la gente è stronza" I testi sono semplici è vero (a volte anche troppo !) proprio per far capire a tutti il messaggio contenuto ... poi se uno non ci arriva sta messo maluccio. Magari, un pochino di lettura al di fuori di topolino e meno televisione spazzatura, aiuterebbero ad aprire la mente sui problemi che ci circondano. Maria incarna tutte le donne (ma non solo) che subiscono violenza di ogni genere. Poteva essere per la famiglia, per l'indifferenza della gente..ect. Ovviamente lui la lega ad un avvenimento particolare. Ognuno comunque potrebbe fare propria la canzone per i più svariati motivi. Io ad esempio la faccio mia per una bruttissima esperienza personale. Quindi anche io, in qualche modo, mi rivedo in "Maria coraggio". Detto ciò rimane una delle più belle tracce dell'album.

Simon - 30/11/2016 - 10:03


"A lottare la PIOVRA".... mi sembra più che chiaro a cosa si riferisce!

Angela - 12/1/2017 - 17:07


Comunque il video non è male con il finale in cui a saltare in aria sono i mafiosi e alla fine lei è pronta per partire con la figlia Denise... come a dire che la mafia si può sconfiggere!

Gianni - 4/6/2017 - 23:50


Il video è un capolavoro e la canzone è da brividi. Conoscendo i fatti cui rende omaggio il suo valore cresce esponenzialmente. Pochi cazzi, i Litfiba (tra luci e ombre) sono il miglior gruppo italiano mainstream del panorama attuale.

truejustice2013@yahoo.it - 15/1/2020 - 08:40




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