Lingua   

Spari nel cielo

Massimo Priviero
Lingua: Italiano


Massimo Priviero

Ti può interessare anche...

La casa di mio padre
(Massimo Priviero)
In Sud Africa
(Massimo Priviero)
L'emigrato
(Come le foglie)


"Dolce Resistenza" [2006]
priv


“Scrissi SPARI NEL CIELO perché avevo bisogno di una canzone di pace. Qualcosa che avesse dentro anche un sapore blues e gospel se volete, ma soprattutto qualcosa che fosse parlare di pace scansando la banalità di dire no ad ogni guerra o qualcosa del genere. E pure lontano dalle conformistiche occasioni di raduno dove musicisti di varia natura dicono no a qualcosa o fan finta di commuoversi per qualcos’altro. Robe che personalmente, per mia fortuna, frequento molto poco. Dunque una canzone che richiamasse la guerra, e dunque la parola spari, ma allo stesso modo qualcosa che indirizzasse questa parola e questi spari nell’unica direzione in cui ti auguri che questo accada. Cioè verso il cielo. Credo che le frasi più forti siano “Siamo Cristi traditi, siamo luce di Allah”, a significare un’uguaglianza di fondo, naturalmente, e “siamo ali di ferro siamo occhi nel vento” a tradurre nella mia testa la fragilità del nostro stare al mondo. La contrapposizione, intendo dire, tra il desiderio di esser forti e l’inevitabilità di essere anche deboli. Comunque, confesso che amo ancora tanto suonare questa canzone. Ha dentro una progressione che porta ad un inciso così diretto, a delle parole dette così in faccia da diventare quasi una liberazione quando arrivi a cantarle. Poi, adesso, la legherò anche ad una versione in un concerto dove alla fine dell’esecuzione tutta la gente si alzò in piedi, senza alcuna richiesta da parte mia e senza alcun pistolotto introduttivo e questo particolare fece tutta la differenza del mondo, credetemi, rispetto ad altre occasioni simili. Soltanto, ovviamente, mi preme anche ricordare che questo avvenne la sera del 14 di novembre del 2015, il giorno dopo gli attentati di Parigi. Tuttavia, in generale, quando della gente canta Spari nel Cielo con me è come se condividesse una specie di abbaiare alla luna oppure una sorta di straniamento dal mondo, di invocazione a qualcosa che non saprei bene come chiamare. Anzi sì, saprei bene come chiamarla, basterebbe chiamarla pace, basterebbe usare questa parola in tante occasioni della nostra vita e non necessariamente facendola accompagnare ad un no ad ogni guerra. E’ una parola così grande. E che suona così bene.”
Massimo Priviero
Siamo volti lontani delle stesse città
Siamo Cristi traditi,siamo luce di Allah
Siamo ponti nel vuoto,siamo vite ai mercati
Siamo lampi nel sole,siamo spari nel cielo
Siamo spari nel cielo
Siamo fiumi assetati,siamo lacrime spente
Siamo mappe perdute,siamo troppo di niente
Siamo occhi malati,siamo inferni infiniti
Siamo fiori di sale,siamo spari nel cielo
Siamo spari nel cielo
Spari nel cielo
Spari nel cielo
Spari nel cielo

Domani domani sarò senza di te
Domani,domani perché
Domani domani sarai senza di me
Domani domani perché…..
Siamo ali di ferro,siamo occhi nel vento
Siamo regni di carta,siamo sassi nel tempio
Siamo bandiere bianche,siamo lacrime vere
Siamo spari nel sole ,spari nel cielo
Spari nel cielo,siamo spari nel cielo
Spari nel cielo, siamo spari nel cielo
Spari nel cielo
Spari nel cielo
Spari nel cielo

inviata da adriana - 17/12/2006 - 13:20




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org