Lingua   

Aspettando i barbari

Massimo Volume
Lingua: Italiano


Massimo Volume

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Mia madre & la morte del gen. José Sanjurjo
(Massimo Volume)
Vedremo domani
(Massimo Volume)
Tutti a casa
(Angela Baraldi)


‎[2013]‎
Testo di Emidio Clementi
Nell’album “Aspettando i barbari”‎

8056459080034 600



‎“Non ho ancora capito se la resa descritta nelle battute finali contenga qualcosa di regale o di ‎mostruosamente caricaturale, sul genere del Satyricon di Fellini. Di sicuro, alle spalle dei ‎personaggi, il fondale è di cartapesta, di un rosso livido.” (Emidio Clementi)

waiting-for-the-barbarians

Title track ispirata al capolavoro letterario “Waiting for the Barbarians” del sudafricano J. M. ‎Coetzee (premio Nobel nel 2003), pubblicato nel 1980.
Ora che l’orizzonte
è in fiamme
noi rincasiamo
serriamo in fretta le imposte
mettiamo in ordine i fogli
le provviste
i vestiti smessi dell’estate
in attesa dei barbari

le impronte lungo la strada
portano dritto al nostro giardino
non te l’ho detto
non te l’ho mai detto
nel sonno le tue braccia
sembrano ali stanche
in fuga dai barbari

lo so,
non era questo
il vino promesso
gli inviti
i fiori
le risate
ma stanotte
la notte
è una lama illuminata
che taglia il buio
e la paura
e punta avanti
dove tutto
riposa immacolato
e giusto
e nostro
e puro
prima dell’arrivo dei barbari

ora che la sera
accorcia le ombre
noi ci ritiriamo
e di fronte allo specchio
come spose
ci acconciamo
in onore dei barbari

inviata da Bernart - 14/10/2013 - 13:35



Lingua: Francese

Version française – EN ATTENDANT LES BARBARES – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Aspettando i barbari – Massimo Volume – 2013
Texte d'Emidio Clementi

Tiré d'un roman de John Maxwell Coetzee – En attendant les barbares – 1980 (Waiting for the Barbarians)
EN ATTENDANT LES BARBARES

Maintenant que l'horizon
Est en flammes
Nous rentrons
Nous fermons en vitesse les volets
Nous mettons tout de côté
Les provisions
Les vêtements de l'été
En attente des barbares

Les empreintes le long du chemin
Mènent droit à notre jardin
Je ne te l'ai pas dit
Je ne te l'ai jamais dit
Dans ton sommeil, tes bras
Semblent des ailes fatiguées
Fuyant les barbares

Je le sais,
Ce n'était pas ça
Le vin promis
Les invitations
Les fleurs
Les rires
Mais cette nuit
La nuit
Est une lame illuminée
Qui coupe le noir
Et la peur
Et pointe en avant
Là où tout
Repose immaculé
Et juste
Et nôtre
Et pur
Avant l'arrivée des barbares

Maintenant que le soir
Raccourcit les ombres
Nous nous retirons
Et face au miroir
Comme des épouses
Nous nous préparons
En honneur des barbares

inviata da Marco Valdo M.I. - 14/10/2013 - 19:47




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org