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Sempre si vince

anonimo
Lingua: Italiano




Stralci, certamente incompleti ed inesatti, di una canzone raccolta oggi, 20 agosto 2006, in Alta Val Pragelato da un anziano, classe 1920, che durante la II guerra mondiale ha combattuto su diversi fronti: Italia, Grecia, Albania e Jugoslavia. La canzone veniva sicuramente cantata dalle truppe alpine mandate ad occupare la Croazia tra il 1941 e il 1942. Ignoro quale fosse il titolo, quindi mi son preso la libertà di intitolarla così come attacca. [Alessandro]
“Sempre si vince”, dice il giornale,
ma nell’interno non si sta male (1)

Avrei piacere che fosse qua
Un giornalista di pubblicità

Se l’Avvocato fa il tornitore (2)
Quando le palle ha sentito fischiar
S’è imboscato con grande onore

Nelle officine prendon baiocchi
Noi in Croazia prendiam pidocchi.
Li sentiam correre su e giù
E questa naja non finisce più

“Sempre si vince”, dice il giornale,
ma nell’interno non si sta male

Giornale in mano, la sigaretta (3)
Noi all’assalto a baionetta
Come le mosche ci tocca morir

Da parecchi mesi noi alpin
Ci troviam quaggiù
E questa naja non finisce più

inviata da Alessandro - 20/8/2006 - 21:46


NOTE

(1) Credo significhi che gli imboscati, a casa o nelle retrovie, non se la passavano affatto male.

(2) Credo che il riferimento sia all’Avvocato Gianni Agnelli, classe 1921, in quanto prototipo di una borghesia ingrassatasi con le guerre fasciste e attenta, come il fascismo (vedi Mussolini e la “battaglia del grano”), a curare certi stereotipi demagogici, come quello del padrone che scende in catena di produzione a mostra agli operai come si usa il tornio… Però poi a morire in guerra non erano certo i rampolli degli industriali!

(3) Si riferisce di nuovo a borghesi ed imboscati.

Alessandro - 20/8/2006 - 22:01




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